Anticipata dalla CNN, la notizia sembra avere fondamento: Twitter avrebbe messo nel suo portafoglio il noto servizio TweetDeck. Il social network ideato da Jack Dorsey, nel 2006, avrebbe investito una somma pari a circa 40 milioni di dollari – tra liquidi e capitale azionario – per accaparrarsi TweetDeck, piattaforma che propone un’interfaccia alternativa per l’invio e la ricezione dei messaggi (tweet) oltre che per la loro gestione ed organizzazione.
Se l’accordo dovesse essere confermato – le due società non si sono ancora espresse in merito – sarebbe chiara l’intenzione di Twitter di far propria una delle realtà più affermate. Tra le applicazioni sviluppate da terze parti che si interfacciano con le API di Twitter, TweetDeck è infatti la più popolare e la più utilizzata in assoluto.
Non è dato sapere se l’applicazione continuerà ad essere sviluppata nella sua veste attuale oppure se vi sia un disegno, da parte di Twitter, di acquisire la proprietà di un servizio che, di fatto, ha spostato altrove parte del traffico che, diversamente, si sarebe concentrato nelle pagine del social network. Se è vero che le API di Twitter danno modo a terzi di sviluppare applicazioni valide e completamente autonome, il loro successo potrebbe determinare un indubbio interesse da parte di Twitter, nell’intento di monetizzare le proprie attività su più versanti.