Appena rilasciato nella versione Release Candidate 2, il Service Pack 3 per Windows XP mette in mostra le novità che saranno parte integrante della versione finale, il cui lancio è previsto entro l’estate.
In realtà, le modifiche risiedono più che altro “sotto il cofano”: l’installazione del Service Pack 3 non introdurrà significativi aggiornamenti per quanto riguarda l’interfaccia di Windows XP.
Modifiche alla shell del sistema operativo, quindi, non ve ne sono tranne l’aggiunta di alcune descrizioni aggiuntive che contribuiscono a prevenire impostazioni pericolose, dal punto di vista della sicurezza.
Tra le novità che rompono col passato vi è la modifica del meccanismo che sino ad oggi si incaricava di controllare la legittimità della copia installata (Windows Genuine Advantage). Precedentemente al Service Pack 3, alla prima installazione di Windows XP era necessario introdurre un “product key” valido. In caso contrario, l’installazione del sistema operativo non avrebbe avuto luogo. Con il Service Pack 3 è ora possibile installare Windows XP anche senza introdurre un “product key” valido: il sistema opererà per 30 giorni.
Il maggior numero di innovazione del Service Pack 3 riguardano la tematica sicurezza. Particolarmente degno di nota è l’introduzione della tecnologia Network Access Protection (NAP), disponibile in Windows Vista ed in Windows Server 2008 ma sinora vacante in XP. NAP fornisce agli amministratori metodologie per l’accesso alle varie risorse presenti in rete locale sulla base di una policy correlata con l’identità di ogni singolo personal computer. L’amministratore può definire anche regole atte a stabilire un livello minimo di sicurezza per ogni client della rete. Ad esempio, è possibile impostare delle policy che controllino se sul sistema in uso siano stati applicati tutti gli aggiornamenti di sicurezza, se firewall ed antivirus siano abilitati ed aggiornati e così via. I computer che non soddisfano tali requisiti non potranno accedere alla rete od effettuare certi tipi di comunicazioni.
Microsoft ha poi aggiornato il “pseud-number generator” (PRNG), meccanismo impiegato per generare le chiavi crittografiche usate dal sistema operativo. Lo scorso Novembre, alcuni ricercatori israeliani avevano infatti individuato una falla di sicurezza sfruttando la quale mostrarono come fosse potenzialmente possibile predire le chiavi generate dal sistema operativo (ved., in proposito, queste notizie).
Il Service Pack 3 per Windows XP integra poi una vasta schiera di patch ed hotfix per il sistema operativo.
Da rimarcare l’aggiunta del supporto diretto per il protocollo WPA2, utilizzabile per rendere più sicure le comunicazioni attraverso dispositivi Wi-Fi compatibili.
Così come preannunciato da Microsoft, alcuni esperti hanno confermato alcune migliorie in termini di performance, riscontrate dopo l’installazione delle versioni di anteprima del Service Pack 3. La società Devil Mountain Software ha dichiarato di aver misurato un aumento prestazionale del 10% rispetto al precedente Service Pack per Windows XP.
Consigliamo di non installare la Release Candidate 2 su sistemi Windows XP utilizzati per scopi produttivi ma solamente su macchine di test (l’aggiornamento, tra l’altro, è per il momento disponibile solo in inglese). Per la distribuzione del pacchetto di aggiornamento, Microsoft sta utilizzando una metodologia inedita. Anziché mettere a disposizione un unico file eseguibile, sul sito del colosso di Redmond è stato pubblicato un file che pesa appena 38 KB. Scaricandolo ed avviandolo, verranno operate alcune modifiche sulla configurazione del registro del sistema che comunicheranno a Windows Update l’intenzione di effettuare il download e l’installazione della versione di anteprima, non definitiva, del Service Pack 3.