L’AGCOM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha recentemente dato il via ad un’audizione pubblica con lo scopo di discutere le nuove norme in materia di tutela del diritto d’autore. E’ da mesi che se ne parla: in Italia sono stati manifestati da più parti notevoli dubbi sulla nuova regolamentazione proposta dall’AGCOM. L’iniziativa “Sitononraggiungibile“, direttamente supportata da cinque organizzazioni e da oltre 5.000 cittadini, ha funto da cassa di risonanza per le critiche rivolte nei confronti della via imboccata dall’Autorità.
Eloquente il contenuto del video pubblicato su “Sitononraggiungibile“: “l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni si attribuirà il potere di censurare automaticamente contenuti ed interi siti web sospettati di violare il diritto d’autore. Niente giudici. Nessuna decisione del Parlamento“.
Con lo scopo di catalizzare ulteriormente l’attenzione su un tema spinoso qual è quello della tutela del copyright, Adiconsum, Agorà digitale, Altroconsumo, Assonet-Confesercenti, Femi (Federazione Media Indipendenti), Istituto per le Politiche dell’Innovazione e Studio Legale Sarzana hanno inviato all’AGCOM una lettera aperta mediante la quale si è voluto esprimere tutta una serie di preoccupazioni.
Mentre gli USA hanno applaudito le linee guida presentate dall’AGCOM, sono molte le associazioni dei consumatori, le associazioni di categoria, i centri studi, le aziende e le associazioni che hanno partecipato all’audizione pubblica avanzando perplessità sulla proposta di nuovo regolamento rispetto alla tutela dei diritti civili e di libera informazione in Rete. La posizione assunta è quella di ritenere imprescindibile il coinvolgimento di Parlamento e dell’opinione pubblica per l’introduzione di norme di vastissima portata come quelle al momento sotto esame.
“Durante la consultazione pubblica“, si legge nella missiva “è stata data notizia di incontri del Presidente e di Consiglieri con altri influenti stakeholders del settore, tra cui Bob Pisano, presidente della Motion Picture Association of America, principale rappresentante delle istanze dei titolari dei diritti d’autore, senza che analoga misura risulta essere stata presa nei confronti di tutte le altre associazioni di consumatori e delle piccole e medie imprese“. I mittenti della lettera aperta hanno quindi richiesto un incontro tra l’Autorità ed una delegazione di tutte le associazioni di consumatori, delle imprese e dei cittadini in modo tale da rappresentare le istanze a tutela della libertà in Internet. Viene altresì chiesta la massima trasparenza ritenendo necessario “che si preveda la pubblicazione sin da subito sul sito web dell’autorità dei verbali, dei voti e delle posizioni espresse dai singoli consiglieri, e delle decisioni assunte in tema di diritto d’autore e reti telematiche anche se tali decisioni non siano state formalmente assunte con Provvedimento finale“.