TrueCrypt 7.0 supporta l'accelerazione hardware

Gli sviluppatori di TrueCrypt - famoso software opensource che permette di creare volumi crittografati e cifrare il contenuto di singole partizioni o di intere unità disco - hanno rilasciato la versione 7.

Gli sviluppatori di TrueCrypt – famoso software opensource che permette di creare volumi crittografati e cifrare il contenuto di singole partizioni o di intere unità disco – hanno rilasciato la versione 7.0 del programma introducendovi numerose novità.

Una delle peculiarità più importanti di TrueCrypt è la disponibilità di versioni sviluppate appositamente per tutti i principali sistemi operativi: Windows, Mac OS X e Linux.

La principale funzionalità “inedita” di TrueCrypt 7.0 è il supporto dell’accelerazione hardware. D’ora in avanti, infatti, l’applicazione provvederà a velocizzare automaticamente le operazioni di crittografia mediante l’uso dell’algoritmo AES sui sistemi basati su processori Intel Core i7 o Core i5. In presenza di tali CPU, infatti, TrueCrypt potrà invocare le istruzioni Intel AES-NI, implementate nell’hardware. Sfruttando questa possibilità, la cifratura dei dati viene conclusa dalle 4 alle 8 volte più rapidamente rispetto ad un approccio unicamente software, sui medesimi processori.
Per verificare se TrueCrypt possa impiegare l’accelerazione hardware, è sufficiente accedere al menù Settings, Performance e controllare l’indicazione posta accanto alla dizione “Processor (CPU) in this computer provides hardware acceleration for AES“.

Qualunque volume può poi essere ora automaticamente “montato” ogniqualvolta il dispositivo “host” sia collegato al personal computer. Per dispositivo “host” si intende il device contenente un volume virtuale cifrato creato con TrueCrypt (ad esempio, un’unità USB rimovibile).

Il menù “Favorites“, aggiunto a TrueCrypt, consente adesso di impostare delle preferenze specifiche (etichette personalizzate, attivazione della modalità di sola lettura, abilitazione automatica dopo il login in Windows, impostazione di scorciatoie da tastiera,…) per ciascuna unità virtuale creata con il programma opensource.

TrueCrypt 7.0, utilizzando le informazioni recentemente pubblicate da Microsoft e che illustrano l’impiego delle API pubbliche per la crifratura dei file di ibernazione in Windows Vista e versioni successive, gestisce in modo più sicuro la memorizzazione delle informazioni.

Il programma è prelevabile gratuitamente facendo riferimento a questa pagina.
I nostri articoli dedicati al funzionamento di TrueCrypt sono pubblicati in queste pagine.

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