Trend Micro acquista HijackThis e ne rilascia una nuova versione

Dopo "CWShredder", tool "stand alone" per il rilevamento e la rimozione di molti componenti malware ampiamente diffusi tra gli utenti, Trend Micro acquisisce dallo stesso autore, anche il famosissimo ed apprezzato HijackThis.

Dopo “CWShredder”, tool “stand alone” per il rilevamento e la rimozione di molti componenti malware ampiamente diffusi tra gli utenti, Trend Micro acquisisce dallo stesso autore, anche il famosissimo ed apprezzato HijackThis.
Si tratta, quest’ultimo, di un programma gratuito del quale abbiamo spesso parlato nelle pagine de IlSoftware.it che offre la possibilità di effettuare un rapido controllo sulla configurazione di tutte le aree del sistema operativo comunemente sfruttate da spyware e malware per far danni. Il programma è una sorta di cassetta degli attrezzi appannaggio degli utenti più smaliziati. Una volta eseguito, infatti, ed effettuata una scansione del sistema (Do a system scan only; cliccare sul pulsante Do a system scan and save a logfile per memorizzare il risultato dell’analisi in un file di testo), HijackThis suddivide le informazioni rilevate in ben 23 sezioni differenti, ciascuna marcata con una sigla specifica (esempio: O1, O2,…,O23). Facendo riferimento a questo nostro articolo, tutti gli interessati possono trovare una guida completa all’uso di HijackThis con la spiegazione esaustiva del significato di ciascuna sigla utilizzata dal programma.
Il problema derivante dall’uso di HijackThis consiste nel discernere gli elementi benigni da quelli invece collegati all’azione di componenti spyware o malware. Il programma infatti, non dà nessun suggerimento (fatta eccezione per qualche indicazione di carattere molto generico, poco utile all’atto pratico) sull’identità dei vari oggetti rilevati e non consiglia quale sia bene eliminare e quale invece debba essere necessariamente mantenuto.
Trend Micro ha fatto proprio HijackThis rilasciandone la versione 2.0 beta nelle pagine del suo sito web.
Per il momento, campeggia ancora la frase con cui si spiega che il software non è supportato. Come confermato dal suo autore originale, tuttavia, Trend Micro dovrebbe fornire il supporto non appena verrà rilasciata la versione finale.
Interessante l’aggiunta del pulsante AnalyzeThis: una volta effettuata la scansione delle aree più frequentemente utilizzate da malware e spyware, è possibile inviare la propria analisi direttamente a Trend Micro. Si otterrà immediatamente un primo riscontro sull'”identità” e la possibile pericolosità degli elementi caricati all’avvio del sistema operativo.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti