Marvell Technology ha presentato il primo controller commerciale per unità SSD basato sull’interfaccia PCIe 5.0. Il nuovo chip Bravera SC5 introduce anche il supporto integrato per il protocollo NVMe 1.4b che assicura la protezione dei dati end-to-end in hardware e permette l’utilizzo di una porta PCIe 5.0 fino a quattro piste o due PCIe 5.0 con due piste ciascuna.
Il controller Marvell supporta memorie NAND di qualsiasi tipo, anche QLC (quad-level cell) e può utilizzare la memoria DDR4-3200 o LPDDR4X-4266 per il buffering dei dati. Include core Cortex-R8 per l’elaborazione principale, Cortex-M7 per quei progetti che hanno bisogno di un’elaborazione extra e un core Cortex-M3 con SRAM dedicata per la crittografia (AES-256 con FIPS, SHA, RSA) e la correzione degli errori ECC.
Il chip si sviluppa su un package da 20×20 mm: non esattamente uno di quelli piccoli e infatti occuperà quasi tutta la larghezza di un SSD in formato M.2 2280.
I consumi energetici si pongono tra 8,7 e 9,8W a seconda del modello e soprattutto nel numero di chip NAND integrati nell’unità SSD.
È però il dato relativo alla velocità di trasferimento dati supportata grazie all’utilizzo dell’interfaccia PCIe 5.0 che colpisce.
In lettura/scrittura sequenziale si arriva a 14/9 GB/s mentre in lettura/scrittura random 4K le prestazioni dichiarate si attesterebbero sugli 1.800.000/1.000.000 IOPS. La configurazione del chip permette anche una latenza bassa, costantemente inferiore ai 6 µs.