Tornano testi delle canzoni su Spotify: saranno disponibili per tutti

Testi delle canzoni su Spotify? La piattaforma fa marcia indietro e li offre gratuitamente a tutti: ecco cosa è successo.

Spotify fa una marcia indietro e torna a proporre i testi delle canzoni in tempo reale. La funzionalità, lanciata sulla piattaforma di streaming musicale nel 2020, è scomparsa dal servizio.

La possibilità di ottenere tale contenuto tramite formule a pagamento ha, come facile intuire, fatto storcere il naso a più di un utente. A quanto pare però, la compagnia svedese ha percepito il malcontento, ripristinando i testi anche per i piani gratuiti.

Stando a una dichiarazione rilasciata a Digital Music News, per Spotify si è trattato di un semplice test, uno dei tanti che la piattaforma effettua di tanto in tanto. Nell’intervista è poi stato sottolineato come le funzioni del servizio streaming possono variare a seconda dei vari mercati. Le intenzioni della piattaforma erano probabilmente di aggiungere i testi delle canzoni, con altre funzioni, al tanto atteso piano HiFi di cui ultimamente si è ricominciato a parlare con una certa insistenza, viste anche le conferme dello stesso CEO di Spotify, Daniel Ek.

Spotify e testi delle canzoni: la piattaforma ha voluto “testare” la possibilità di offrirli a pagamento

In realtà, Spotify non ha mai chiuso del tutto la porta per quanto riguarda i testi delle canzoni. Lo scorso maggio, quando questi hanno smesso di essere accessibili liberamente, gli utenti potevano comunque fare fino a tre ricerche mensili per tali contenuti.

Nonostante ciò, come notato dal già citato sito Digital Music News, ora l’esperienza utente è leggermente cambiata rispetto al passato. In fase di richiesta di un testo, infatti, viene proposto un pop-up che richiede l’interazione dell’utente per essere chiuso. A quanto pare, Spotify sembra provare la via dei banner pubblicitari per monetizzare un contenuto popolari come i testi dei brani musicali.

Di sfondo a questi test della piattaforma vi è però anche un fatto oggettivo. Il servizio, lo scorso aprile ha visto un aumento dei costi per quanto riguarda le sottoscrizioni.

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