L’ultima volta era finita male. Dopo un estenuante braccio di ferro con Apple, che ha di fatto chiuso tutte le porte a Beeper, l’app di messaggistica torna a far capolino sullo store online di Google.
Le mire iniziali erano davvero ambiziose: dopo aver scoperto i segreti di iMessage, gli sviluppatori di Beeper erano riusciti a confezionare un’app in grado di comunicare con i dispositivi Apple in maniera diretta, senza trucchi e senza sotterfugi. I messaggi inviati da Beeper Mini da Android verso iMessage, sia su iOS che su macOS, apparivano in una bolla blu, come se fossero provenienti dai dispositivi con il logo della mela morsicata.
Beeper, nato prima di tutto per costruire un ponte verso Apple iMessage
I programmatori di Beeper hanno dimostrato che non ci sono motivazioni tecniche perché iMessage resti così chiuso e hanno evidenziato come l’interoperabilità con altri strumenti di messaggistica non sia assolutamente fantascienza, ma sia davvero fattibile. Peraltro con poco sforzo.
Eppure, Apple – senza lasciarsi sfuggire troppe parole – ha “chiuso i rubinetti” a Beeper Mini, via via rendendo impossibile lo scambio di messaggi attraverso il network iMessage. Beeper ha dovuto alla fine gettare la spugna: “non possiamo vincere un gioco del gatto e del topo con la più grande azienda del mondo“.
E quando tutti pensavano alla “sponda” della Commissione Europea, a metà febbraio 2024 è arriva l’ulteriore doccia fredda: iMessage non è un gatekeeper quindi non deve essere obbligatoriamente né aperto né reso interoperabile con gli altri strumenti di messaggistica. Vittoria per Apple su tutta la linea, a parte le residue verifiche per potenziali pratiche anticoncorrenziali ancora in corso al di là dell’oceano.
Il progetto Beeper non è morto: anzi, torna protagonista su Google Play Store. Ecco come si presenta il client di messaggistica universale
Al momento messe da parte le ambiziose mire di sviluppare un client indipendente interoperabile con iMessage, Beeper annuncia oggi la pubblicazione di una versione del software completamente riprogettata e riscritta da zero.
Per rendervi conto di come funziona la nuova app Beeper per Android basta che diate un’occhiata all’immagine di seguito.
Come si vede, Beeper vuole essere un client di messaggistica universale, in grado di assicurare a ogni utente la possibilità di dialogare con qualsiasi altro individuo che utilizzi le piattaforme di messaggistica più disparate. In prima posizione c’è il network di Beeper, chiamato Matrix, ma l’app può scambiare messaggi con Google Chat, Messenger (Meta), inviare e ricevere SMS/RCS, appoggiarsi a Signal, Telegram e WhatsApp (quest’ultimo, sì, etichettato come gatekeeper dalla Commissione Europea e obbligato a diventare interoperabile).
Beeper supporta anche i sistemi di messaggistica dei principali social network oltre a soluzioni come Discord e Slack.
Gli sviluppatori di Beeper tendono a rimarcare che quella distribuita è ancora una versione beta: chi disponeva di un account in precedenza, può già installarla e usarla. Altrimenti è necessario un invito, ad esempio da parte di chi già si serve di Beeper. Inoltre, sono presenti una serie di problemi noti che sono gradualmente in corso di risoluzione.