Stanchi di affidarvi ad applicazioni di terze parti per gestire attività, impegni e appuntamenti? Vikunja è un’app open source moderna che può essere installata dall’utente o dal professionista in locale o sul cloud.
Si tratta di un’applicazione che permette di collaborare in team aumentando significativamente la produttività senza bisogno di consegnare alcun dato a soggetti terzi.
Grazie all’assegnazione degli incarichi è possibile sapere sempre chi sta lavorando su quale attività. L’elenco delle attività può essere mostrato nella visualizzazione classica o in un diagramma di Gantt, in una visualizzazione tabella o sotto forma di bacheca.
Vikunja può essere utilizzato anche come promemoria: la piattaforma mostra un avviso quando è necessario ricordare di svolgere un’attività. In questo modo si ha la certezza di non dimenticare più una scadenza importante.
È possibile configurare attività ripetute in modo tale che Vikunja ricordi importanti attività da svolgere su base giornaliera, settimanale o mensile.
La piattaforma suggerisce al bisogno di suddividere un’attività in più attività secondarie per un facile monitoraggio dei progressi e maggiore soddisfazione quando si procede alla rimozione dall’elenco.
Oggi il termine intelligenza artificiale è utilizzato in maniera davvero eccessiva e talvolta anche quando non ve n’è bisogno: Vikunja si serve di speciali algoritmi (funzione Quick Add) che analizzano le descrizioni inserite dagli utenti e, per esempio, aggiungono una data di scadenza quando viene inserita un’attività che menziona una data. Alcune parole chiave permettono di inserire automaticamente etichette, assegnatari e altro ancora.
Oltre a consentire l’importazione dei dati da Todoist, Trello e Microsoft To-Do, Vikunja è un progetto spiccatamente orientato alle performance: ogni interazione richiede meno di 100 ms in modo da non far perdere tempo agli utenti e dirigere l’attenzione su ciò che conta davvero.
Per installare Vikunja è necessario scaricare l’API backend e caricarla su un sistema Linux, in una macchina virtuale Linux (sono disponibili pacchetti nei formati .deb, .apk alpine e .rpm) o in un container Docker. Il backend può essere ovviamente installato in locale (on premises) oppure sul cloud, ad esempio una macchina virtuale per il cloud computing.
La parte frontend è il componente con cui gli utenti interagiscono dai loro dispositivi: “dietro le quinte” si occupa di comunicare con il backend e attingere ai dati condivisi.
Il frontend è disponibile come applicazione Web che utilizza JavaScript, sotto forma di programma desktop e app per i dispositivi mobili.