NTDEV è uno sviluppatore indipendente che ha realizzato diversi progetti. Alcuni sono esperimenti: ricordiamo, ad esempio, l’idea di eseguire Windows 11 dalla VRAM di una scheda grafica. Altri, invece, sono progetti di più ampio respiro. Come Tiny10 x64 23H2, che viene oggi annunciato con la pubblicazione di un tweet.
Tiny10 e Tiny11 sono due iniziative separate che condividono lo stesso obiettivo. Ovvero, rendere più veloce Windows 10 e 11, sia in fase di caricamento che durante il normale utilizzo del sistema. Un po’ come fanno gli amministratori di AtlasOS, anche Tiny10 e Tiny11 rimuovono un gran numero di funzionalità, componenti e servizi – rispettivamente – da Windows 10 e Windows 11 al fine di rendere il sistema operativo Microsoft più scattante. Nelle mire di NTDEV, c’è anche la rimozione di quelle caratteristiche che attivano scambi di dati non indispensabili con l’azienda di Redmond (si pensi alla telemetria, ai meccanismi di feedback, al caricamento automatico di applicazioni indesiderate,…).
Le principali criticità di Tiny10 e Tiny11
Come abbiamo fatto presente nel caso di Tiny11, versione compatta di Windows 11 non ufficiale, ci sono alcune criticità alla base del lavoro di NTDEV. La prima consiste nel fatto che l’immagine ISO ottimizzata dallo sviluppatore è distribuita attraverso server “non-Microsoft”. I termini di utilizzo del software Microsoft non permettono di pubblicare elementi protetti dai diritti sulla proprietà intellettuale appoggiandosi a server di terze parti. La ISO risulta inoltre generata a partire da una versione LTSC di Windows, un’opzione di distribuzione specifica che viene offerta principalmente alle aziende e agli ambienti aziendali per fornire stabilità e supporto a lungo termine in determinati scenari di utilizzo.
Va detto, poi, che a furia di rimuovere componenti di sistema con l’intento di velocizzare Windows, spesso si ottiene come contropartita il mancato funzionamento di alcuni strumenti. Talvolta indispensabili.
Infine, pur considerando l’impegno, la buona volontà e la passione del promotore dell’iniziativa Tiny10, c’è da fidarsi del contenuto di un file ISO ospitato su server diversi da quelli Microsoft?
Per inquadrare il progetto, è sufficiente tenere in considerazione che le precedenti release di Tiny10 e Tiny11, non permettevano neppure di aggiornare Windows a una versione successiva. Ciò è dovuto al fatto che NTDEV aveva scelto di eradicare completamente la cartella WinSxS, essenziale per l’installazione dei feature update annuali.
Cos’è Tiny10 x64 23H2 e come funziona
Tiny10 x64 23H2 è l’ultima iterazione dell’omonimo progetto ideato da NTDEV. In breve, è un file ISO aggiornato che permette di installare Windows 10 LTSC 21H2 (build 19044.3324) in versione ridotta: l’immagine contiene tutti gli aggiornamenti qualitativi Microsoft, compresi quelli di agosto 2023.
Ciò che ha fatto lo sviluppatore, è utilizzare la versione LTSC 21H2 di Windows 10 ed eliminare tutta una serie di componenti. Come osservato in precedenza, però, alcuni di essi sono responsabili del corretto funzionamento del sistema operativo.
La nomenclatura scelta, è destinata a causare un po’ di confusione: 23H2 sembra riferirsi a un feature update di Windows 10 rilasciato nella seconda parte di quest’anno. Cosa mai avvenuta. In realtà NTDEV, con l’appellativo 23H2, vuole significare che si tratta del secondo aggiornamento 2023 per il suo progetto Tiny10. Come detto, infatti, Tiny10 x64 si basa su Windows 10 LTSC 21H2 e permette di installare Windows 10 a 64 bit.
Ricollegandoci con quanto evidenziato in precedenza, Tiny10 x64 23H2 conferma l’utilizzo della cartella WinSxS e ripristina il funzionamento di alcune caratteristiche. Come ad esempio Desktop remoto, che in alcune precedenti versioni di Tiny10 risultava del tutto inutilizzabile.
Tiny10 x64 23H2 ha inoltre migliorato la compatibilità con la maggior parte dei componenti Windows, consentendo l’installazione di funzionalità extra, come Windows Media Player, quando necessario. Inoltre, la piattaforma .NET Framework 3.5 torna a funzionare senza problemi.
Tiny11 Builder e script di ottimizzazione: un approccio sicuramente migliore
Già nell’articolo citato in apertura, avevamo auspicato la creazione di uno script che permettesse l’ottimizzazione di Windows a partire dai file ISO ufficiali Microsoft. Attraverso uno script, infatti, si risolvono tutte le criticità citate in precedenza: non c’è bisogno di ospitare un’immagine ISO su server non autorizzati, si dà modo agli utenti di personalizzare il comportamento di Windows scegliendo quali funzionalità eliminare e quali mantenere, si lavora su un file ufficiale (proveniente dai server Microsoft).
NTDEV ha realizzato Tiny11 Builder, uno script semplice e funzionale che permette a ogni singolo utente di realizzare una versione compatta di Windows 11 in proprio.
Nel nostro articolo, abbiamo evidenziato gli aspetti più meritevoli di attenzione. È infatti cruciale verificare con cura, esaminando i passaggi descritti nello script, quali elementi software vengono rimossi da Windows. Così facendo si possono neutralizzare le modifiche indesiderate e gli interventi più invasivi.
Purtroppo, Tiny11 Builder non è più aggiornato da alcuni mesi e lo script può gestire un ristretto numero di build di Windows 11. Peraltro non facili da reperire (lo si può fare, eventualmente, con UUP Dump). Per Windows 10, invece, NTDEV non ha ad oggi confezionato alcun Tiny10 Builder.
Posto tutto sulla bilancia, dal nostro punto di vista è meglio ottimizzare e velocizzare Windows 10 e personalizzare il comportamento di Windows 11 con degli script che lasciano piena libertà all’utente di scegliere cosa mantenere e cosa disattivare. Prima di procedere, è comunque sempre bene effettuare un backup completo della configurazione di sistema. Accertandosi di aver ben compreso il significato e le conseguenze di ogni singola modifica.