Tinder, nota app di incontri online, ha dotato la propria piattaforma di un nuovo strumento legato all’Intelligenza Artificiale. Stiamo parlando di Photo Selector, una soluzione che consente di scansionare una galleria fotografica per individuare gli scatti in cui il soggetto rende al meglio.
L’annuncio del nuovo strumento, apparso online giusto qualche ora fa, è al momento disponibile solo per gli utenti residenti negli Stati Uniti. Se Photo Selector si dimostrerà efficace, con tutta probabilità, presto sarà disponibile per i tanti utenti Tinder sparsi un po’ in tutto il mondo.
Come viene spiegato dalla piattaforma, il primo passo per utilizzare il nuovo strumento è scattare un selfie che funge da “punto di riferimento” per l’IA. Consentendo poi all’app di accedere alle librerie fotografiche disponibili sul telefono, la stessa sarà in grado di individuare gli scatti più adatti all’immagine del profilo.
Photo Selector di Tinder nasce da una precisa esigenza degli utenti
Tinder non ha svelato troppi particolari sugli algoritmi che regolano Photo Selector. Da quanto risulta, l’IA dovrebbe lavorare considerando illuminazione, visibilità del soggetto e altri parametri.
Una volta che l’app ha individuato gli scatti migliori, è possibile selezionare una voce apposita attraverso sui l’IA da spiegazioni rispetto alle scelte fatte. Secondo Tinder, questa nuova funzionalità dovrebbe ridurre drasticamente i tempi per creare un profilo sulla piattaforma. Secondo una ricerca interna, infatti, risulta che oltre la metà degli utenti di età tra i 18 e i 32 anni ha difficoltà a scegliere le immagini da caricare sulla piattaforma. Per il 68% degli stessi, l’IA potrebbe essere di aiuto in fase di scelta.
E per quanto riguarda la privacy? Tinder ha affermato di non raccogliere o memorizzare le foto degli utenti che vengono scartate dagli stessi. Inoltre, per maggiore sicurezza, è possibile revocare l’accesso alle foto sul dispositivo una volta usato Photo Selector.
D’altro canto le app di dating, per loro stessa natura, sono un territorio molto delicato quando si parla di privacy e la diffusione di informazioni sensibili. Inoltre, a tal proposito, va anche considerato che Tinder non offre ancora un documento in cui specifica le sue politiche per quanto concerne l’addestramento dei propri sistemi IA.