Il 21 luglio prossimo sia TIM che Vodafone inizieranno a far pagare i servizi che, sulle utenze mobili, consentono di sapere il nominativo di chi ha chiamato mentre il telefono era spento o non raggiungibile e di conoscere il momento in cui il destinatario della chiamata torna disponibile.
Per quanto riguarda Vodafone, la notizia era nota quasi da due settimane mentre la rimodulazione dei servizi “LoSai” e “ChiamaOra” di TIM è una novità di queste ore.
L’operatore mobile di Telecom Italia addebiterà, ogni quattro mesi, 1,90 euro a tutti i clienti (SIM “ricaricabile”) che vorranno continuare attivi i servizi “LoSai” e “ChiamaOra”.
Com’è noto, “LoSai” consente di ottenere l’elenco delle chiamate ricevute mentre il telefono era spento o non raggiungibile mentre “ChiamaOra” permette di ricevere un SMS od una chiamata nel momento in cui la persona cercata può essere nuovamente contattata (quando cioè provvede a riaccendere il cellulare oppure la corrispondente utenza fissa o mobile torna libera).
I clienti TIM che hanno stipulato un abbonamento potranno continuare ad usare i servizi gratis fino al 6 settembre prossimo. Dal giorno seguente, l’operatore telefonico addebiterà 48 centesimi di euro mensili con addebito bimestrale in fattura.
I servizi potranno essere usati senza costi aggiuntivi fino al 20 luglio nel caso delle ricaricabili e fino al 6 settembre nel caso degli abbonamenti. Entro tale data, chi vorrà potrà eventualmente provvedere alla disattivazione gratuita chiamando il numero 40920 o provvedendo dall’area clienti sul sito di TIM.
A pagamento diverranno gli analoghi servizi di Vodafone (sempre dal 21 luglio prossimo): “Recall” e “Chiamami“. Per provvedere con l’eventuale disattivazione è possibile chiamare il 42070 oppure fare riferimento all’area “Fai da te” del sito di Vodafone.