TIM accelera sullo sviluppo della rete mobile 4.5G che aprirà la strada al futuro arrivo delle tecnologie 5G.
La società ha infatti annunciato di aver superato la barriera dei 500 Mbps con una connessione LTE in mobilità. I test sono stati condotti con successo dapprima in laboratorio e poi, sul campo, a Torino.
Il nuovo traguardo è stato raggiunto ampliando lo spettro di frequenze complessivamente disponibile per la singola connessione dati (unendo le bande di frequenza LTE tramite carrier aggregation) e accrescendo l’efficienza spettrale ossia la velocità di trasmissione a parità di banda disponibile tramite le evoluzioni dei sistemi di trasmissione delle antenne e delle tecniche di codifica e di modulazione.
TIM si è avvalsa della collaborazione tecnica di Ericsson e dei modem LTE X16 messi a disposizione da Qualcomm.
I Qualcomm Snapdragon X16 sono infatti i modem LTE più evoluti disponibili al momento sul mercato: essi sono infatti di categoria 16 per quando riguarda il downlink e di categoria 13 per l’uplink (vedere anche l’articolo Differenza 4G e LTE, le bande in Italia).
Grazie alla modulazione 256-QAM che consente di gestire più bit di dati per singola trasmissione, alle quattro antenne 4×4 MIMO e alla carrier aggregation 4x, Snapdragon X16 permette di arrivare a velocità di picco in download mai viste in passato: fino a 1 Gbps in downstream e 150 Mbps in upsteam.
Nei prossimi mesi TIM porterà la connettività mobile 4.5G nelle principali città italiane migliorando ulteriormente la rete LTE e mettendo nelle mani degli utenti il servizio in vista dell’arrivo, entro la fine dell’anno, dei primi dispositivi commerciali compatibili.
Nel frattempo Qualcomm e Netgear stanno già guardando al 5G frantumando la soglia del gigabit per secondo: Qualcomm, primo modem 5G a 5 Gbps. Accordo con Netgear.