INWIT, azienda precedentemente controllata dal Gruppo Telecom Italia che si occupava della gestione e della manutenzione delle infrastrutture passive per la rete mobile (torri, tralicci e pali), ha visto a marzo 2020 l’ingresso per fusione di Vodafone Towers Italia: Le torri per la telefonia mobile di INWIT comprendono ora quelle di TIM e Vodafone.
L’ultima notizia è che TIM e INWIT hanno avviato una collaborazione per l’installazione delle cosiddette small cell 5G nelle principali città italiane.
Sappiamo infatti che in Italia, oltre alle licenze sulle bande di frequenza dei 700 MHz e 3,6-3,8 GHz, il Ministero ha assegnato anche l’utilizzo dello spettro sui 26,5-27,5 GHz.
Queste ultime sono state le meno richieste perché se da un lato consentono di trasferire i dati a velocità elevate, soffrono della presenza dei minimi ostacoli: 5G e salute: cosa c’è da sapere.
In generale le small cell saranno utilizzate in ottica 5G soltanto in luoghi ad alta densità di traffico come i centri delle città, gli stadi o gli impianti industriali con l’obiettivo di fornire connettività ad elevatissime prestazioni oppure, dagli stessi operatori di telecomunicazioni, per stabilire link wireless tra due punti con perfetta visibilità ottica.
Il progetto TIM-INWIT partirà da Milano e Genova dove si prevede di realizzare circa 100 small cell e proseguirà in altre città così come nei luoghi ad alta densità di traffico.
In un comunicato diramato nelle scorse ore le due aziende evidenziano che “nonostante la diffusione sul territorio delle torri tradizionali (INWIT ha oltre 22 mila siti) e il fatto che il loro numero stia crescendo per far fronte al continuo incremento della domanda di connessioni mobili da parte dei clienti, nei grandi centri urbani si stanno sviluppando sempre più impianti con small cell capaci di aumentare la qualità del segnale“.
Riferendosi al dispiegamento della rete 5G, TIM ricorda che la quinta generazione delle tecnologie per la telefonia mobile ha come caratteristiche la bassa latenza e una velocità di trasmissione dei dati decuplicata rispetto ai precedenti sistemi. Per mantenere queste caratteristiche e far operare al meglio tutti i device collegati, la qualità del segnale radio 5G deve essere sempre ottimale. In questo senso l’utilizzo delle small cell permetterà di compiere un importante balzo in avanti.
“TIM e INWIT hanno già sperimentato in diversi comuni soluzioni interrate con small cell inserite in tombini sotto il manto stradale che, specialmente in luoghi e piazze di particolare pregio artistico o in borghi antichi, non alterano minimamente l’integrità artistica dei luoghi“.