TIM e Fastweb hanno siglato uno storico accordo. L’obiettivo è quello di coprire con la fibra ottica in modalità FTTH (Fiber-to-the-Home), quindi con la connettività a banda ultralarga che arriva fino al modem dell’utente finale, circa 3 milioni di unità abitative entro il 2020.
Ad essere direttamente interessate dal progetto saranno quelle località già coperte in modalità FTTC (Fiber-to-the-Cabinet), con la fibra che è stata portata fino agli armadi stradali (da lì, fino al modem degli abbonati, oggi si continua con il tradizionale doppino in rame).
La collaborazione prevede una joint venture partecipata da TIM per l’80% e da Fastweb per il restante 20%.
Grazie alla partnership appena avviata, le due aziende potranno cooperare fattivamente per centrare gli obiettivi fissati nell’Agenda Digitale Europea riducendo forse anche le tempistiche.
La connettività FTTH offrirà una banda di picco in downstream pari a 1 Gbps e, in forza di un investimento pari a 1,2 miliardi di euro, la joint venture si farà carico dei lavori per portare la fibra dagli armadi stradali fino agli immobili degli utenti.
Nei prossimi 18 mesi, TIM acquisirà da Fastweb l’utilizzo delle sue infrastrutture in tecnologia FTTH così da velocizzare la connessione di 650mila unità immobiliari in sei città e raggiungere più rapidamente gli obiettivi stabili nel piano strategico.
La fibra a 1 Gbps sarà inizialmente portata in 29 città italiane al momento già coperte in modalità FTTC.