In passato abbiamo parlato dei molteplici campi applicativi del 5G: 5G: quali le potenzialità e i campi applicativi delle reti di nuova generazione.
Oggi TIM e Comune di Torino hanno presentato prima rete live 5G Edge Cloud di tutta Europa collegandovi un set di droni “smart”.
I droni saranno utilizzati per il monitoraggio ambientale del corso dei fiumi svolgendo quindi un’azione preventiva (riducendo il rischio di future esondazioni), per controllare monumenti artistici del patrimonio cittadino con la possibilità di pianificare eventuali opere di restauro conservativo, effettuare il monitoraggio dei parchi cittadini, in modo da garantire una sempre maggiore sicurezza a coloro che frequentano le aree verdi.
Il 5G Edge Cloud viene descritto come la chiave di svolta per lo sviluppo e la diffusione dei servizi digitali della Smart City: public safety e automobili a guida autonoma, monitoraggio ambientale e Industria 4.0.
La rete 5G Edge Cloud garantisce davvero l’ultrabroadband e bassa latenza permettendo di aggregare ed elaborare una quantità molto ampia di dati.
Nell’esempio applicativo presentato quest’oggi a Torino, la bassissima latenza della rete, cui sono connessi sia il drone che il sistema di comando, hanno consentito di sfruttare un canale radio sicuro e di proteggere la guida del drone da possibili interferenze, per un volo in sicurezza anche in contesti affollati (parchi cittadini, aree industriali,…).
Perché “edge cloud“? Perché la nuova rete permette di raccogliere e poi elaborare un ventaglio estremamente ampio di dati nella parte della rete più prossima ai terminali (cioè vicino al cliente).
Dal 2017 TIM e la Città di Torino hanno intrapreso un percorso virtuoso di innovazione tecnologica – confermato con la sigla di un nuovo protocollo d’intesa di durata triennale lo scorso 1° agosto – che ha permesso alla città piemontese di affermarsi quale polo di riferimento europeo per le tecnologie digitali, vero e proprio laboratorio a cielo aperto per le soluzioni 5G.
Il risultato appena raggiunto è stato illustrato dalla Sindaca di Torino, Chiara Appendino, dall’Amministratore delegato di TIM, Luigi Gubitosi, dal Chief Technology and Innovation Officer di TIM, Elisabetta Romano e commentato con un videomessaggio dal Ministro dell’Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione, Paola Pisano.