Secondo quanto riportato da alcuni content creator attivi su TikTok, la piattaforma sta invitando gli utenti a caricare sulla stessa filmati di una durata più lunga.
Il social network, diventato noto per i video di brevissima durata, secondo utenti come @candicedchap e @kenlyealtumbiz, avrebbe attuato una politica specifica per favorire l’engagement per quanto concerne i video orizzontali e di una durata maggiore rispetto agli standard a cui gli utenti sono abituati.
La maggior parte delle persone che guardano TikTok lo fanno dai propri telefoni, il che rende perfetto il formato video verticale e, in tal senso, il cambiamento promosso dalla piattaforma appare decisamente controtendenza.
TikTok si muove verso contenuti più lunghi: la sfida con YouTube entra nel vivo
L’imitazione di YouTube, d’altro canto, è già evidente da tempo. TikTok sta già testando video lunghi (30 minuti), e questo avviene solo pochi mesi dopo aver iniziato ad espandere la durata dei video fino a 15 minuti. Statistiche alla mano, i filmati su YouTube hanno una durata media intorno ai 10 minuti e, tenendo conto di questo dato, appare chiaro come TikTok sembra voler diventare un concorrente diretto di tale servizio.
Non stiamo parlando di una semplice voce di corridoio, ma di una deduzione abbastanza semplice. Un altro indizio in tal senso è il nuovo programma paywall, Series, consente agli utenti TikTok di creare raccolte di video, della durata massima di 20 minuti, offerti agli abbonati paganti. I creatori possono impostare i loro prezzi da 1 fino a 190 dollari per offrire questo tipo di contenuto.
Questa tendenza, però, potrebbe causare anche una certa ridondanza online. I creator, infatti, potrebbero invece essere tentati di “cannibalizzare” il proprio materiale YouTube, riciclandolo su TikTok. Ciò, in parte, avviene già con gli Shorts che, di fatto, sono una feature ispirata alla piattaforma cinese. Con questa premessa, il confronto tra i due servizi sembra preannunciarsi a dir poco avvincente.