La contesa tra Universal Music Group e TikTok sembra essere finalmente giunta a termine. L’etichetta musicale e il noto social network, infatti, hanno siglato un accordo nelle scorse ore.
Attraverso quest’ultimo, gli artisti di UMG torneranno ufficialmente sulla piattaforma, sia per quanto riguarda contenuti “silenziati” in precedenza, sia per quanto riguarda la creazione di nuovi. UMG rappresenta alcuni tra i nomi più noti della scena discografica mondiale, con i Beatles, Taylor Swift, Ariana Grande, Billie Eilish e The Weeknd, giusto per fare alcuni nomi.
Dopo il mancato accordo dell’inizio di febbraio, l’etichetta aveva accusato il social network di non voler compensare equamente gli artisti e di non intendere proteggere gli stessi dall’Intelligenza Artificiale. Proprio in questo contesto, TikTok ha dichiarato di voler intervenire in modo concreto, rimuovendo la musica generata attraverso l’IA e favorendo l’attribuzione agli artisti e cantautori.
TikTok, superata la grana con UMG resta la grande incognita del possibile ban in USA
A dispetto di questo rasserenamento tra TikTok e i musicisti, la posizione del social network resta molto delicata nel contesto americano.
Lo scorso 24 aprile, infatti, il presidente statunitense Joe Biden ha firmato un disegno di legge che potrebbe a portare a un ban negli Stati Uniti per la piattaforma. Questa misura sembra voler spingere ByteDance, società proprietaria del social network e ritenuta vicino al governo cinese, a cedere TikTok a una proprietà ritenuta meno pericolosa per il governo americano.
In questo contesto, l’accordo siglato con UMG passa in secondo piano, visto che milioni di utenti potrebbero ben presto del tutto essere tagliati fuori da TikTok.
D’altro canto il rapporto tra musicisti e IA resta un tema scottante. Dopo la lettera sottoscritta da 200 artisti per chiedere maggiori tutele, Google Deep Mind sembra aver preso posizione, con il suo modello IA Lyra, per poter far coesistere due mondi apparentemente ancora molto lontani tra loro.