L’applicazione cinese della quale ultimamente si fa sempre più un gran parlare, da un lato per le reciproche accuse del governo di Pechino e di quello statunitense, dall’altro per l’eventualità che possa essere acquisita da Microsoft, Twitter o addirittura da Netflix, potrebbe aver tenuto un comportamento poco cristallino per oltre un anno.
A far emergere quanto posto in essere dagli sviluppatori di TikTok è il Wall Street Journal che in un articolo appena pubblicato sostiene come l’app abbia di fatto violato le policy di Android per lungo tempo.
Secondo la pesante accusa, TikTok – popolare app che permette di creare brevi clip musicali di durata variabile modificando eventualmente la velocità di riproduzione, aggiungere filtri ed effetti particolari ai video – la versione per Android avrebbe raccolto gli indirizzi MAC degli utenti per 18 mesi in violazione delle norme imposte da Google.
I MAC address (vedere MAC address, cos’è e a che cosa serve) sarebbero serviti come identificatore univoco per il tracciamento dei dispositivi di ciascun utente.
Dal 2015 sia l’App Store di iOS che il Google Play Store avevano vietato la raccolta di indirizzi MAC ma TikTok era ancora in grado di ottenere l’identificativo attraverso un “espediente”. Uno studio citato dal Wall Street Journal ha rilevato che quasi 350 app pubblicate sul Play Store avevano sfruttato una scappatoia simile, in genere per scopi pubblicitari.
L’indirizzo MAC è considerato in Italia come dato personale, alla stregua degli indirizzi IP: MAC address è dato personale: Garante sanziona un ateneo.
TikTok ha interrotto la raccolta dei MAC address a novembre 2019, un “cambio di rotta” che il Wall Street Journal riconduce alla linea dura voluta dalla Casa Bianca.
La società ha così risposto: “aggiorniamo costantemente la nostra app per stare al passo con l’evoluzione delle sfide di sicurezza. L’attuale versione di TikTok non raccoglie indirizzi MAC; incoraggiamo sempre i nostri utenti a scaricare la versione più aggiornata dell’applicazione“.
La rivelazione del Wall Street Journal arriva in un momento delicato per TikTok: le autorità USA hanno infatti posto all’azienda una serie di quesiti stringenti sul livello di accesso ai dati degli utenti statunitensi.
La settimana scorsa la Casa Bianca ha emesso un ordine esecutivo per interrompere i rapporti delle aziende usa con i cinesi di TikTok a partire dal 20 settembre prossimo.
Entro quella data dovranno eventualmente concludersi le trattative per la vendita di TikTok con Microsoft o con un altro soggetto statunitense.