Intel sta lavorando da tempo su Thunderbolt 5, nuova versione della tecnologia di connettività sviluppata in collaborazione con Apple. Introdotta per la prima volta nel 2011, Thunderbolt ha subìto diverse evoluzioni nel corso degli anni. Combina l’alta velocità di trasferimento dati con la versatilità delle porte di connessione, proponendosi come una tecnologia per le connessioni di tipo professionale su una vasta gamma di dispositivi e per un’ampia gamma di applicazioni.
Le caratteristiche di Thunderbolt 5 e le differenze rispetto alle precedenti versioni
Con Thunderbolt 5, in arrivo nel 2024, il canale di comunicazione supporta fin da subito trasferimenti di dati con una larghezza di banda pari a 80 Gbps. Si tratta di un valore che apre le porte per l’utilizzo, ad esempio, come interfaccia di comunicazione PCIe 4.0 x4, utile per il collegamento di unità SSD superveloci. In alternativa, Thunderbolt 5 potrebbe essere utilizzata anche per sostenere trasferimenti di dati PCIe 3.0 x8 al fine di utilizzare schede grafiche esterne. Per confronto, l’attuale Thunderbolt 4 consente solo PCIe 3.0 x4, aspetto che limita l’utilizzo di quasi tutte le eGPU che si collochino al di sopra di una RTX 4060.
Gli 80 Gbps assicurati da Thunderbolt 5 sono bidirezionali: ciò significa che si dispone di due canali da 40 Gbps in una direzione e due canali da 40 Gbps nell’altra. L’interfaccia consente comunque una ripartizione flessibile nell’uso dei canali: si possono ad esempio avere 120 Gbps in una direzione e 40 Gbps nell’altra impegnando ad esempio tre e un canale.
Questa caratteristica risulta molto utile per collegare monitor esterni ad alta risoluzione e frequenza di aggiornamento elevata. In teoria diventa possibile configurare una connessione PCIe 3.0 x15 o PCIe 4.0 x7 in una direzione per una eGPU. Questo tipo di operazione, tuttavia, sarà definibile attraverso i driver Intel, NVIDIA e AMD.
Per quanto riguarda le modalità Thunderbolt 5 alternative supportate, è possibile utilizzare Power Delivery da 240 W, DisplayPort 2.1 e supporto USB 3 e USB 4. Per “gentile concessione” di Intel (la società di Santa Clara non richiede più il versamento di royalty), USB4 si basa proprio sulle specifiche di Thunderbolt 3 per arrivare a trasferire fino a 40 Gbps mentre la più recente versione USB4 2.0 si prefigge di arrivare a 80 Gbps.
Credit immagine in apertura: iStock.com/jon11