È giunto finalmente il giorno, quello del debutto di Threads in Italia (e altri paesi dell’Unione Europea). Il nuovo social network di Meta è un diretto concorrente di X, la piazza digitale di Elon Musk che sta affrontando negli ultimi mesi pochi “alti” e molti “bassi”. Debuttato in estate negli Stati Uniti, il social è da questo momento disponibile anche nello stivale dopo un allineamento necessario alle normative europee riguardanti la privacy.
X trema: Threads arriva in Europa, milioni di nuovi utenti pronti ad iscriversi al social
Le somiglianze tra Threads e X sono evidenti, e non solo per una questione puramente estetica (le UI sono abbastanza simili). Quello di Meta, a cui ci si può iscrivere utilizzando il proprio account Instagram, consente di seguire altri utenti ed essere seguiti, di usare gli hashtag, di pubblicare contenuti multimediali (foto e video) e – soprattutto – di condividere contenuti testuali. Insomma, propri i cinguettii di quella piattaforma fino a pochi mesi fa nota come Twitter.
Ci sono però anche funzionalità non disponibili sul servizio rivale, come la possibilità di creare dei gruppi privati, di accedere a contenuti esclusivi condivisi dalle celebrità e di usare le emoji animate per interagire con i post pubblicati da altri utenti. Nulla di rivoluzionario, certo, ma sono comunque feature che potrebbero essere d’interesse per buona parte degli utenti.
A proposito di utenti, dopo il debutto coi fuochi d’artificio negli Stati Uniti d’America (nel periodo di maggior difficoltà di X), l’interesse verso Threads sembra sia diminuito. Con l’introduzioni di importanti migliorie (tra cui uno strumento per combattere la diffusione di fake news) e soprattutto il lancio nell’Unione Europea, ci potrebbe essere un nuovo exploit, con un conseguente numero di utenti attivi destinato – forse – ad assestarsi su alte cifre.
Per chiunque voglia provare il nuovo social di Meta, Threads è disponibile via browser web e soprattutto tramite le applicazioni gratuite per dispositivi iOS/iPad e Android.