Threads, il social network lanciato qualche mese fa da Meta per fare concorrenza a X (ex Twitter), ha finalmente introdotto gli hashtag.
Questi saranno chiamati semplicemente “tag” sulla piattaforma e dimostrano come il progetto sia in continua crescita. L’annuncio è arrivato direttamente da Adam Mosseri, CEO di Instagram, che nella giornata di ieri.
Di fatto l’assenza degli hashtag era da molti considerato come il principale punto debole di Threads. Lanciato in pompa magna, infatti, la piattaforma sembra aver perso un po’ della sua verve con il passare dei mesi. Questo aggiornamento mira proprio a rivitalizzare il social network, rilanciandolo nel testa a testa con X.
Gli hashtag sono un sistema fondamentale nel contesto dei social media, visto che permettono di “etichettare” i contenuti e di consentire agli utenti di effettuare ricerche per argomenti in modo comodo.
Come funzioneranno gli hashtag di Threads
I tag, in realtà, saranno diversi dalla concezione generale degli hashtag. Rispetto a Instagram o X, infatti, quelli di Threads hanno delle limitazioni concrete: di fatto, sarà possibile inserirne solo uno per post, mentre le due precedenti piattaforme non hanno alcun limite in tal senso.
L’altra grande differenza è che i tag possono essere più di una singola parola. A differenza dei classici hashtag, questi supportano spazi, andando perlomeno in parte alla precedente lacuna. Questa scelta, di fatto, può evitare l’abuso di hashtag che caratterizza molti dei contenuti sui social.
Non esiste un’interfaccia separata per la ricerca dei tag, ma cercando un termine che corrisponde a un tag, è possibile tutti i post della discussione in cui vengono utilizzati quel determinato termine o frase.
Come aggiungere un tag con Threads
Aggiungere un tag a un post non è per niente complicato. In tal senso basta:
- Digitare il post di Threads;
- Selezionare il testo da trasformare in tag;
- Toccare l’apposita icona, che evidenzierà la parola o il termine come nuovo tag.
Secondo quanto lasciato intendere da Mosseri, però, le novità su Threads non finiscono qui. In tal senso, il CEO ha lasciato intendere che, in futuro, verranno effettuati ulteriori passi avanti per rendere ancora più fruibile la piattaforma.