Il lancio di Threads ha fatto registrare numeri record, con circa 100 milioni di iscrizioni in pochissimi giorni. Al di là della novità del momento, però, il nuovo social di Meta sembra aver perso ben presto di verve: i numeri fatti registrare, infatti, hanno dimostrato un repentino calo di attenzione nei suoi riguardi.
Per poter confermare le ottime premesse, a quanto pare, il team di sviluppo si è buttato a capofitto sul lavoro. Il risultato di questo impegno è il primo grande aggiornamento della piattaforma, reso disponibile martedì scorso e presentato da Cameron Roth, sviluppatore a lavoro sul progetto.
Lo stesso ha rese pubbliche le nuove funzionalità (al momento disponibili solo su iOS), con tanto di traduzioni dei post in lingue straniere e l’introduzione della scheda Follows. Nonostante le ottime premesse, quest’ultima appare ancora un po’ limitata rispetto a quanto offerto da Twitter.
Threads: arriva la scheda Follows e le traduzioni linguistiche
Threads, infatti, con la scheda Follows permette di poter vedere chi segue il proprio account. Il social network di Elon Musk, dal canto suo, consente di poter ordinare le stesse in ordine cronologico. Tra le altre funzioni introdotte, merita una citazione la possibilità di iscriversi a utenti specifici per ricevere una notifica per ogni loro pubblicazione.
Secondo Cameron Roth, l’aggiornamento dovrebbe permettere all’app di funzionare in modo più fluido rispetto a prima, favorendo l’esperienza utente.
Per i territori in cui Threads è disponibile (tra di essi non figura ancora l’Italia e l’Europa in generale) l’update dovrebbe essere gradualmente attivo nel corso della giornata di oggi.
Al di là dell’impegno degli sviluppatori, al momento questa piattaforma resta ancora alquanto limitata. Threads è estremamente giovane e, al di là dei facili entusiasmi, appare una piattaforma a dir poco acerba. L’assenza di un feed cronologico, di hashtag, di messaggi diretti e di altre funzioni, è un divario al momento netto rispetto a Twitter.
A livello tecnico, di fatto, il competitor è ancora superiore e di molto: solo in futuro sarà possibile valutare quale dei due social network si imporrà effettivamente sull’altro.