The Document Foundation, l’organizzazione che è stata fondata da alcuni ex membri del progetto OpenOffice.org, sembra determinata a ritagliarsi uno spazio sempre più ampio ed importante nel panorama internazionale. La fondazione, che cura e guida lo sviluppo della suite opensource per l’ufficio LibreOffice, inizialmente nata come fork di OpenOffice.org, avrà presto una vera e propria sede a Berlino. LibreOffice è nato con l’intento di svincolare un prodotto come OpenOffice.org dalla proprietà esercitata da un’unica realtà commerciale (Oracle): “The Document Foundation”, a detta dei responsabili, vuol seguire la medesima filosofia: “dopo mesi di discussioni con i rappresentanti della città di Berlino, siamo riusciti a ottenere quello che volevamo: una fondazione indipendente, dove nessuna azienda può esprimere più del 30% dei voti, e dove i membri hanno tutti i diritti previsti dallo statuto“, ha dichiarato Italo Vignoli, fondatore e membro del Board of Directors. “La scelta della sede è caduta su Berlino per il valore emblematico della capitale tedesca, che è l’icona dei due concetti di unità e riunificazione, ed è la sede ideale per una comunità aggregata dall’ideale di sviluppare la migliore suite di produttività open source della storia“.
Stando a quanto comunicato in queste ore, “The Document Foundation” verrà costituita nel corso del mese e sarà immediatamente operativa.
In queste nostre pagine abbiamo tracciato la storia di LibreOffice e di “The Document Foundation“: dal tumultuoso avvio, contraddistinto dalla querelle con Oracle, sino al rilascio delle versioni più recenti, che si discostano notevolmente dal software “padre” OpenOffice.org.
La versione più recente del pacchetto LibreOffice, in italiano, è prelevabile facendo riferimento a questa scheda.