Tesla sotto accusa: chilometri truccati via software

Secondo il proprietario di una Model Y, Tesla truccherebbe l'odometro per far scadere la garanzia prima del dovuto: obsolescenza programmata o calunnia? Tesla non risponde.
Tesla sotto accusa: chilometri truccati via software

Perché un’auto elettrica come una Tesla dovrebbe registrare più chilometri percorsi di quelli effettivi? È questa la domanda che si pone Nyree Hinton, un uomo californiano proprietario di una Tesla Model Y, che ha deciso di intentare causa contro il colosso di Elon Musk. L’uomo accusa l’azienda di aver manipolato l’odometro digitale per far scadere prematuramente la garanzia dei veicoli.

L’odometro è lo strumento che, comunemente, chiamiamo “contachilometri”, cioè quello che serve a contare quanta strada ha percorso l’auto nella sua vita. L’odometro delle Tesla ha un funzionamento diverso da quello delle altre auto e, secondo la Hinton, sarebbe truccato.

Odometro Tesla: i conti non tornano

Il caso, esploso in California, ha sollevato dubbi inquietanti sui metodi utilizzati da Tesla per calcolare le distanze percorse. Hinton, che ha acquistato una Model Y usata nel dicembre 2022 con circa 59.000 km registrati, ha notato un’anomalia: il veicolo, dopo alcuni mesi, ha iniziato a registrare distanze giornaliere superiori rispetto ai primi periodi di utilizzo, passando da una media di 55,54 a 72,53 miglia al giorno.

La particolarità di questa vicenda risiede nel sistema adottato da Tesla. L’azienda non utilizza un contachilometri tradizionale, ma si affida a un sofisticato algoritmo Tesla che converte l’energia elettrica consumata in distanza percorsa. Secondo le accuse, questo algoritmo sarebbe stato progettato per sovrastimare i chilometri percorsi fino al 117%, riducendo artificialmente il tempo necessario a raggiungere la soglia di scadenza della garanzia, fissata a 50.000 miglia (circa 80.000 km).

Il sospetto di Hinton è diventato ancora più forte quando ha dovuto affrontare, a proprie spese, un problema alle sospensioni del veicolo che si è verificato immediatamente dopo la scadenza della garanzia. Un tempismo che, secondo l’accusa, dimostrerebbe l’obsolescenza programmata delle Tesla.

Tesla non risponde

Non si tratta di un caso isolato. Negli anni, molti utenti hanno segnalato discrepanze simili su forum online e piattaforme come Reddit, evidenziando differenze nei dati registrati che arrivano fino al 20% rispetto ai chilometri realmente percorsi. Tuttavia, il caso di Hinton rappresenta un’anomalia di proporzioni mai viste prima.

Mentre Tesla continua a mantenere il silenzio sulla questione, la causa legale potrebbe avere ripercussioni significative per l’intero settore automobilistico. Questo caso solleva interrogativi sulla trasparenza dei sistemi digitali integrati nei veicoli moderni e sui diritti dei consumatori di avere accesso a dati accurati riguardanti le loro auto.

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