Quando si parla di pannelli solari e di impianti fotovoltaici, uno degli aspetti rilevanti è anche l’estetica dell’installazione.
Elon Musk, CEO di Tesla, ha presentato un prototipo di tegola che ospita, al suo interno, un vero e proprio pannello solare.
L’idea è quella di coniugare l’elemento che compone il tetto di qualunque abitazione con i vantaggi derivanti dall’installazione di un impianto solare.
Secondo Musk, le attuali tegole prodotte da Tesla riuscirebbero a garantire il 98% di efficienza ma l’azienda statunitense sta collaborando con 3M per spingersi ancora più avanti.
Le tegole sono realizzate in vetro ma – al momento prodotte in quattro versioni (una delle quali ricorda il cotto toscano) – vantano un’estetica senza paragoni, tali da essere addirittura più belle rispetto a quelle tradizionali. Che sarebbero anche meno resistenti rispetto alla soluzioni illustrata da Musk.
I benefici, però, sono in questo caso evidenti: senza dover installare i pannelli solari sopra al tetto già esistente, nel caso di ristrutturazioni o di nuove costruzioni, le tegole Tesla offriranno una soluzione bella esteticamente, efficiente e dal costo contenuto per raggiungere la propria indipendenza energetica e alimentare l’intera abitazione.
Il know-how utilizzato per arrivare alla produzione delle tegole con pannello solare integrato non è propriamente di Tesla ma di SolarCity, altra società fondata da Musk. C’è ormai aria di fusione (Tesla guarda alle auto alimentate con energia solare) e Musk, evidentemente, fa le prove dei primi annunci “condivisi”.
Il CEO di Tesla ha preferito, per il momento, non fornire indicazioni di prezzo perché l’installazione delle tegole dipende da numerosi fattori legati al singolo edificio.
La produzione delle nuove tegole, comunque, dovrebbe iniziare durante l’estate 2017: da allora si saprà, di sicuro, il costo medio per la loro installazione.
Le tegole sono pensate per operare in simbiosi con le batteria Powerwall 2 di Tesla, capaci di immagazzinare fino a 14 kWh e fornire 5 kWh costanti (con picco a 7 kWh).
Le basi, insomma, sono state gettate; le “dichiarazioni d’intenti” ci sono tutte. Adesso tocca a Tesla dimostrare di essere davvero in grado di rivoluzionare non soltanto il mercato energetico ma di influenzare positivamente anche il settore dell’edilizia.