Terza spunta blu WhatsApp: perché è una bufala

La notizia della terza spunta blu su WhatsApp è una bufala ricorrente che genera inutili allarmismi. L'app utilizza un sistema di spunte per indicare l'invio, la consegna e la lettura dei messaggi, senza alcuna notifica per screenshot o inoltri.

Negli ultimi anni, WhatsApp è stata spesso oggetto di notizie false e allarmismi infondati. Tra questi, una delle bufale più ricorrenti riguarda l’introduzione di una presunta terza spunta blu, che segnalerebbe quando una chat è sottoposta a screenshot oppure un messaggio è inoltrato a terzi. Sebbene questa voce abbia generato preoccupazioni tra gli utenti, si tratta di un’informazione del tutto priva di fondamento.

Analizziamo l’origine della bufala, il funzionamento effettivo delle spunte su WhatsApp e perché la notizia della terza spunta blu è totalmente falsa.

Come funzionano le spunte su WhatsApp

Attualmente, WhatsApp utilizza un sistema di spunte per segnalare lo stato di consegna e lettura dei messaggi:

  • Una spunta grigia: il messaggio è inviato con successo ai server di WhatsApp.
  • Due spunte grigie: il messaggio risulta consegnato al destinatario, ma non ancora letto.
  • Due spunte blu: il destinatario ha letto il messaggio (a patto che questi abbia attivato la conferma di lettura e usi una versione recente di WhatsApp).

Non esiste alcun sistema che notifichi se un messaggio è sottoposto a screenshot o inoltrato a terzi, sebbene WhatsApp segnali con una doppia freccia quando un messaggio è inoltrato più volte.

La bufala della terza spunta blu WhatsApp: come ha origine

La bufala della terza spunta blu circola periodicamente su social media, forum, Web e catene di messaggi veicolati attraverso la stessa app di messaggistica. Secondo questa fake news:

  • Una terza spunta blu apparirebbe quando qualcuno fa uno screenshot di una conversazione.
  • La funzione sarebbe introdotta senza preavviso, compromettendo la privacy degli utenti. Qualche volta si fa riferimento all’introduzione come nuova caratteristica integrata nell’applicazione.
  • WhatsApp collaborerebbe con enti governativi per controllare i messaggi degli utenti.

Il tam tam che segue la pubblicazione della notizia serve solamente a destare clamore e aiuta chi diffonde queste informazioni false a fare traffico. In molti casi, sono siti che non verificano attentamente le fonti a diffondere questo tipo di notizie infondate.

Perché la terza spunta blu WhatsApp non arriverà

WhatsApp, proprietà di Meta, annuncia sempre in modo trasparente le nuove funzionalità attraverso il suo blog ufficiale e i changelog dell’app. Non c’è stato nessun annuncio riguardo a una terza spunta blu.

Gli sviluppatori di WhatsApp hanno inoltre sempre rimarcato che le spunte riguardano solo la ricezione e la lettura, non le azioni dell’utente. Non possono essere trasformate in strumenti per tracciare le attività degli utenti.

WhatsApp utilizza la crittografia end-to-end per garantire che i messaggi siano leggibili solo dai partecipanti alla conversazione. Aggiungere una funzione di monitoraggio degli screenshot andrebbe contro questa filosofia.

Applicazioni come Telegram o Signal non hanno mai implementato una notifica sugli screenshot nelle chat normali, fatta eccezione del blocco per l’acquisizione delle schermate quanado si tratta di messaggi effimeri o chat segrete.

La notizia della terza spunta blu su WhatsApp è insomma priva di qualsiasi fondamento. Prima di dare credito a notizie sensazionalistiche, è sempre meglio verificare le informazioni attraverso fonti attendibili.

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