La novità protagonista di questa notizia era già nota agli utenti da tempo e il suo debutto era già stato fissato a questo mese. Seguendo l’esempio di Instagram, Telegram a fine giugno ha confermato l’arrivo delle Storie e, finalmente, è tutto ufficiale: dopo mesi di richieste da parte degli utenti la feature in questione è arrivata sul servizio di messaggistica di Pavel Durov, anche se solo per alcuni utenti – almeno per il momento.
Telegram accoglie le Storie, ma attenzione
Secondo quanto riferito anche da 9to5Mac, le Storie su Telegram permettono di condividere foto e video che scompaiono automaticamente dopo un periodo di tempo variabile fissato dagli utenti. Ebbene sì: anziché lasciarle online per 24 ore, l’aeroplanino bianco e blu permette di scegliere se cancellare una Storia dopo 6, 12, 24 o 48 ore. In più, il servizio permette di creare elenchi con contatti diversi per ogni storia, cosicché una Storia sia visibile solo agli amici e una solo ai colleghi.
Analogamente alla funzione Storie in app come Instagram e Snapchat, puoi inviare reazioni e rispondere alla Storia di qualcun altro. Tuttavia, c’è un problema: tutti possono vedere le Storie, ma solo chi paga per Telegram Premium può pubblicarle. Quando gli utenti non Premium provano a creare una Storia l’app risponde: “La pubblicazione di storie è attualmente disponibile solo per gli abbonati”.
Non è chiaro se questa funzionalità diventerà gratuita per tutti dopo una prima fase di test, ma è altamente probabile. Sarebbe controproducente per Pavel Durov e soci introdurre questa novità e bloccarla a tutti coloro che non intendono pagare l’abbonamento mensile dal prezzo di 4,49 euro al mese.