Telegram: aggiornamenti riguardo qualità video e non solo

Qualità video selezionabile e possibilità di gestire la velocità di riproduzione: come cambia la riproduzione dei filmati su Telegram.

Telegram sta presentando una nuova implementazione che dovrebbe migliorare la qualità video  che propone.

Attraverso questo aggiornamento, gli utenti avranno la possibilità di scegliere la risoluzione dei contenuti, oltre alla possibilità di abilitare la modalità Picture-in-Picture e di regolare la velocità di riproduzione.

D’altro canto, i contenuti video sono sempre più diffusi sulle principali app di messaggistica e, proprio per questo motivo, tanto Telegram quanto WhatsApp stanno cercando di lavorare per offrire un’esperienza piacevole in tal senso.

Qualità video modificabile e gestione della velocità di riproduzione: ecco le nuove funzioni di Telegram

L’aggiornamento di Telegram, sebbene più che apprezzabile, presenta anche un limite notevole allo stato attuale. In questo momento è possibile gestire la qualità dei contenuti sono se le fonte è un canale con migliaia di iscritti.

Ma a livello pratico, come tutto ciò influisce l’esperienza utente? Chi visualizza un video tramite Telegram relativo a un sito dal pubblico alquanto ampio, può scegliere se optare per il formato fino a 1080p invece di ottenere, come impostazione predefinita, una versione compressa.

Come già accennato, va poi considerata l’introduzione della gestione della velocità di riproduzione. Per scegliere la velocità, l’utente deve semplicemente selezionare l’ingranaggio delle impostazioni durante l’esecuzione di un filmato, oppure tenendo premuto il lato destro del video.

Un’altra piccola novità che riguarda l’app è la possibilità di aggiungere contenuti multimediali a messaggi già esistenti. In questo modo è possibile “inserire” immagini o quant’altro in una frase già inviata con Telegram. Le funzioni dovrebbero essere già disponibile per tutti gli utenti mentre, la modifica della qualità video (come già affermato) sembra essere per ora esclusiva dei canali più grandi.

Nonostante  l’arresto del proprietario di Telegram, avvenuto lo scorso agosto, la piattaforma sta continuando il proprio percorso di sviluppo, come testimoniato dalle diverse implementazioni di cui abbiamo parlato.

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