E’ la spagnola Telefònica, attraverso la controllata O2, ad acquisire Jajah, società israeliana specializzata nei servizi VoIP. La manovra, del valore di 207 milioni di dollari, consente all’azienda iberica di inserire nel proprio portafoglio i servizi messi a punto da Jajah che consentono agli utenti di effettuare chiamate gratuite, da telefono fisso a telefono fisso tra utenti registrati al network.
Jajah è un servizio VoIP innovativo, fruibile via web e che non richiede l’installazione di alcun client né la riconfigurazione di dispositivi hardware. Il servizio si incarica infatti di stabilire connessioni “phone-to-phone” tramite Internet, consentendo di risparmiare sul costo delle chiamate. Si parla di telefonia “web-activated” proprio perché l’utente deve semplicemente specificare due informazioni ogniqualvolta desideri effettuare una chiamata vocale: il proprio numero telefonico e quello della persona con la quale desidera mettersi in contatto. Jajah provvederà ad instradare la richiesta sulla rete, a far squillare – prima – il telefono del chiamante quindi quello del destinatario. A questo punto si potrà colloquiare svincolandosi dall’uso di personal computer e di qualunque altro hardware.
L’approccio è quindi differente dalla stragrande maggioranza dei servizi VoIP “concorrenti” disponibili sul mercato: chi utilizza Jajah non ha bisogno di banda larga ma semplicemente di una connessione Internet per chiamare qualsiasi altro telefono, sia esso fisso o mobile.
Di recente Jajah ha varato anche un sistema che consente agli utenti di Twitter di mettersi in contatto direttamente senza rivelare i rispettivi numeri telefonici: è però indispensabile che entrambi gli utenti siano registrati al network Jajah.
Sebbene a Jajah fossero risultate interessate anche aziende come Microsoft e Cisco, alla fine a spuntarla è stata proprio Telefònica.