A beneficio degli utenti “bersagliati” da comunicazioni di natura commerciale non gradite, Telecom Italia ha appena lanciato un numero verde (800.732.999) ed un numero fax (803.308.386) che permetteranno agli abbonati, sia residenziali che business, di far presente all’operatore eventuali contatti telefonici, ricevuti sulle proprie numerazioni, che dovessero essere ritenuti indesiderati.
Come ricorda la società, le segnalazioni potranno però riguardare solamente chiamate ricevute dal personale di Telecom Italia o da aziende alle quali Telecom Italia fa riferimento. La società di cui Franco Bernabè è amministratore delegato raccoglierà le rimostranze degli utenti in merito a chiamate indesiderate (rientrano in questa tipologia i contatti eventualmente ricevuti in difformità od in assenza del consenso al trattamento dei dati personali) o moleste/aggressive (ad esempio, i contatti a fini commerciali o promozionali durante i quali venga rilevato dal cliente un comportamento dell’addetto telefonico non conforme alle regole di professionalità e correttezza, o comunque le telefonate ricevute in orari di disturbo). Accanto al numero verde ed al fax gratuiti, sono stati affiancati anche dei moduli fruibili online (area “Info consumatori” dei siti web 187.it e 191.it).
Come spiega Telecom, la possibilità di segnalazione viene introdotta in relazione agli impegni assunti dalla società nell’ambito del procedimento antitrust sull’utilizzo del patrimonio informativo e sulle attività di vendita telefonica con particolare riferimento agli aspetti di tutela dei consumatori.
Le segnalazioni potranno essere presentate anche da parte di clienti di altri gestori telefonici, a patto che siano riferite a contatti pervenuti da parte di addetti appartenenti alla rete di vendita Telecom Italia.
Anche il Garante Privacy si era recentemente espresso in merito al tema dei contatti pubblicitari e promozionali per via telefonica puntualizzando che “le aziende e i call center che, avvalendosi della deroga prevista fino al 31 dicembre 2009 dal cosiddetto decreto Milleproroghe, contatteranno gli utenti per fare promozione e offerte commerciali, dovranno utilizzare solo banche dati costituite sulla base degli elenchi telefonici precedenti al 1° agosto 2005. Non potranno servirsi del periodo di deroga per chiedere il consenso degli interessati per futuri contatti né potranno cedere i dati che utilizzano a terzi“. Il Garante precisa inoltre che “gli operatori che telefoneranno agli abbonati dovranno ad ogni contatto specificare per quale società chiamano e ricordare agli interessati i loro diritti. Ma soprattutto dovranno registrare immediatamente l’eventuale contrarietà dell’abbonato ad essere nuovamente contattato. L’utente che non intende essere più disturbato avrà il diritto di conoscere l’identificativo dell’operatore al quale ha comunicato la sua volontà” (Gazzetta Ufficiale n. 66 del 20 marzo 2009).