Di rete NGAN (Next Generation Access Network) nazionale si parla già da qualche anno. Si tratta della nuova rete in fibra ottica pensata per offrire almeno 30 Mbit/s in downstream ad imprese e clienti privati (tipicamente, 3 Mbit/s in upstream).
Telecom Italia ha appena confermato l’arrivo dei servizi di connettività in fibra ottica in molte città italiane: Torino, Salerno, Alessandria, Modena, Rimini, Piacenza, Bologna, Ferrara, Imola, Parma, Cagliari, Sassari, Savona, San Lazzaro di Savena. Nella maggior parte dei casi l’azienda informa che “la copertura della rete in fibra ottica di Telecom Italia è già estesa in molte aree della città” e raggiungerà migliaia di utenze entro la fine dell’anno.
L’architettura su cui si basa l’offerta “ultrabroadband” di Telecom Italia è FTTCab (Fiber to the Cabinet): ciò significa che il collegamento superveloce in fibra ottica viene portato in una cabina (o “armadio”) molto vicina all’utenza da servire, tipicamente nel raggio di 300 metri. In questo modo, la tradizionale connessione mediante il doppino in rame viene sostituita per la quasi totalità.
“Per la posa dei cavi a fibra ottica verranno sfruttate le infrastrutture esistenti e, dove necessario fare scavi, verranno utilizzate tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che minimizzano i tempi di intervento, l’area occupata dal cantiere, l’effrazione del suolo, il materiale asportato, il deterioramento della pavimentazione e, conseguentemente, i ripristini stradali“, aveva fatto presente Telecom in una nota pubblicata nei mesi scorsi.
Il servizio “LIDO” di Telecom Italia è già stato aggiornato per fornire una verifica sull’effettiva copertura del nuovo servizio FTTCab (vedere questa pagina).
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