Di rete NGAN (Next Generation Access Network) nazionale si parla già da qualche anno. Si tratta della nuova rete in fibra ottica pensata per offrire almeno 30 Mbit/s in downstream ad imprese e clienti privati (tipicamente, 3 Mbit/s in upstream). L’architettura su cui si baserà l’offerta di Telecom Italia si chiama FTTCab (Fiber to the Cabinet): ciò significa che il collegamento superveloce in fibra ottica viene portato in una cabina (o “armadio”) molto vicina all’utenza da servire, tipicamente nel raggio di 300 metri. In questo modo, la tradizionale connessione mediante il doppino in rame viene sostituita per la quasi totalità.
Dopo gli annunci degli scorsi mesi Telecom Italia ha appena confermato di aver iniziato i lavori in molte altre città italiane.
“Per la posa dei cavi a fibra ottica verranno sfruttate le infrastrutture esistenti e, dove necessario fare scavi, verranno utilizzate tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che minimizzano i tempi di intervento, l’area occupata dal cantiere, l’effrazione del suolo, il materiale asportato, il deterioramento della pavimentazione e, conseguentemente, i ripristini stradali“, si legge in un comunicato stampa diramato dall’azienda.
Le opere sono state avviate da nord a sud, lungo tutto lo stivale. Tra le nuove città che, prima delle altre, potranno godere di connessioni in fibra, ci sono Arezzo, Siena, Lucca, Terni, Pesaro, Parma, Piacenza, Rimini, Modena, Bolzano, Cagliari, Latina, Foggia, Salerno, Messina, Siracura, Reggio Calabria, Torre del Greco, San Lazzaro di Savena, Castel Maggiore e Castenaso.
Il servizio “LIDO” di Telecom Italia è già stato aggiornato per fornire una verifica sull’effettiva copertura del nuovo servizio FTTCab.
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