I tecnici di Google hanno apportato quest’oggi un corposo aggiornamento al servizio Street View. Per quanto riguarda l’Italia, il colosso di Mountain View ha aggiunto la copertura di numerose città: Udine, Genova, Torino, Parma, Bologna, Arezzo, Livorno, Perugia, Bari, L’Aquila, Napoli e Costiera Amalfitana, Reggio Calabria, Catania e Cagliari. Contemporaneamente, è stata estesa la copertura di centri come Milano, Roma e Firenze.
Accanto alla vista dal satellite, proposta in Google Maps, “Street View” offre all’utente la possibilità di “camminare” virtualmente per le strade di una città così come se si fosse sul posto. Ciò diventa fattibile grazie ad un archivio di foto ad alta risoluzione che Google ha scattato servendosi delle sue autovetture, tutte dotate di una speciale macchina fotografica montata sulla capotte. Un apposito “segnalibro” di colore giallo, indica su Google Maps la posizione in cui ci si trova mentre i tasti soprapposti alle foto consentono di effettuare ingrandimenti (“zoom”), rotazioni a 360° e di scegliere la direzione verso la quale si desidera procedere con il cammino.
Il nuovo e più ricco archivio fotografico, accessibile utilizzando Google Maps o Google Earth, va ad estendere quello con cui il servizio Street View era stato lanciato in Italia. Sino ad ora, infatti, le uniche città ad essere state inserite erano Milano, Roma, Firenze, Cuneo oltre alle località situate sul periplo del Lago di Como.
In Rete si trova traccia di numerosissimi avvistamenti delle autovetture di Google, anche nei paesi d’Italia di più piccole dimensioni: l’azienda fondata da Larry Page e Sergey Brin aggiungerà presto nuovi archivi di foto raccolte su e giù per il Bel Paese.
Con lo scopo di tutelare la privacy dei cittadini, le foto scattate automaticamente dall’autovettura di Google in movimento vengono sottoposte ad un processo di analisi automatizzato: uno speciale algoritmo interviene sulle foto acquisite provvedendo a sfocare, rendendoli di fatto irriconoscibili, volti delle persone ritratte e targhe automobilistiche. Il funzionamento del meccanismo può talvolta non risultare perfetto: coloro che dovessero riconoscersi nelle foto pubblicate online su Street View o rilevassero la rappresentazione di particolari non appropriati, possono rivolgersi a Google per ottenerne la rimozione.