Pine64 è una nota azienda con sede a Hong Kong che progetta, produce e vende single-board computer, notebook e smartphone. In passato abbiamo parlato più volte dei prodotti della società e citato gli investimenti sullo sviluppo di dispositivi basati sulla promettente architettura RISC-V.
Il mercato dei tablet è tornato a crescere in maniera decisa nel corso del biennio 2020-2021 e quest’anno le vendite, pur calate, sono rimaste complessivamente convincenti.
I tablet Linux in circolazione sono davvero pochi: così il nuovo PineTab2 basato su SoC ARM si preannuncia interessante.
Come nel caso degli altri dispositivi hardware Pine64, anche PineTab2 è progettato per essere un prodotto conveniente e modulare per sviluppatori e appassionati.
Il nuovo tablet monta un display da 10,1 pollici e SoC Rockchip RK3566, a sua volta basato su quattro core ARM Cortex-A55 e grafica Mali-G52. PineTab2 si presenta con uno chassis in metallo dallo spessore di 9 mm: per accedere alla componentistica interna, è necessario rilasciare solamente un paio di linguette per avere la possibilità di verificare ed eventualmente sostituire vari elementi. Anche lo schermo LCD può essere sostituito e a tal proposito Pine64 prevede di rendere disponibili sul suo store online tutte le parti di ricambio. Per evitare gli sprechi, facilitare le riparazioni ed estendere la vita del tablet.
I prototipi finora mostrati da Pine64 montano una batteria da 6.000 mAh anche se la capacità per le versioni commerciali non è stata confermata. Confermato il supporto WiFi e Bluetooth, la presenza di un connettore PCIe esposto agli utenti direttamente sulla scheda madre, una doppia fotocamera da 5 e 2 Megapixel.
Per quanto riguarda la connettività, PineTab2 integra una porta USB 3.0 Type-C, una USB 2.0 Type-C (utilizzata anche per l’alimentazione), un’uscita micro-HDMI, un jack cuffia da 3,5 mm e un lettore di schede microSD.
Pine64 venderà almeno due configurazioni del suo nuovo PineTab2: una con 4 GB di RAM e 64 GB di storage e una con 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. Il modello base dovrebbe costare intorno ai 100 euro o poco più ed essere disponibile da febbraio 2023.
Tutti i modelli saranno forniti di serie con una tastiera staccabile con tasti retroilluminati che funge anche da copertura del display.
Non sappiamo se Ubuntu Touch sarà il sistema operativo predefinito: certamente il sistema sarà compatibile con altre versioni di Linux per sistemi desktop e dispositivi mobili.