Si chiama DiskStation Manager (DSM) il sistema operativo alla base del funzionamento dei NAS Synology.
L’azienda ha annunciato oggi il rilascio dell’attesa versione finale di DSM 7.1: la piattaforma non è un semplice aggiornamento della precedente release ma include tutta una serie di funzionalità aggiuntive particolarmente utili per gli amministratori IT.
Per quanto riguarda l’ottimizzazione dello storage, DSM 7.1 aggiunge la funzionalità SMB DFS grazie alla quale diventa possibile collegare insieme diversi sistemi Synology facilitando l’accesso ai file.
Gli utenti finali non dovranno più ricordare indirizzi diversi perché l’accesso ai file sarà sempre “unificato” con le risorse ospitate sui diversi NAS disponibili attraverso la stessa interfaccia.
SMB DFS permette di creare link simbolici tra le cartelle condivise su più unità Synology: diversi file server Synology SMB sulla rete vengono visualizzati come se fossero un’unica cartella.
Grazie a Synology Synology Active Backup for Business e a DSM 7.1 diventa adesso possibile scattare un’istantanea della configurazione di un intero sistema velocizzando il ripristino delle attività in caso di blocco totale di un sito. La funzione di backup bare-metal e di ripristino completo consente inoltre di implementare sistemi con identica configurazione in modo rapido e pratico.
Per i cluster Synology High Availability gli utenti oggi possono vedere e gestire le unità su entrambi i sistemi da una singola istanza di Storage Manager in modo da semplificare enormemente gestione e manutenzione.
Sul versante delle performance DSM supporta già da tempo la cache flash permettendo così di potenziare le prestazioni in lettura e scrittura. Con la nuova versione del sistema operativo, la cache su SSD diventa ancora più pratica ed economica perché può essere contemporaneamente abilitata su più volumi di archiviazione.
Con DSM 7.1 i NAS Synology mostrano adesso le attività svolte in background usando una soluzione molto più efficace: in questo modo è possibile capire meglio, in tempo reale, ciò che avviene sul sistema, persino su diversi account utente.
Insieme a DSM 7.1 viene confermato l’arrivo di una serie di migliorie per i principali software installabili dal Centro pacchetti:
- Active Backup for Business: controllo della larghezza di banda, funzionalità ampliate di monitoraggio e reporting e supporto per i backup di DSM.
- Active Insight: monitoraggio centralizzato dell’attività di login e stati delle attività di Hyper Backup.
- Synology C2 Hybrid Share: snapshot sul lato server per una migliore protezione dei file.
- Directory Server: supporto per i controller di dominio di sola lettura per migliorare flessibilità e sicurezza delle implementazioni.
- Synology Drive: user experience sui dispositivi mobili rivisitata e migliori funzionalità di monitoraggio/auditing.
- MailPlus: supporto per Virtual DSM, opzioni di gestione estese, miglioramento delle attività di importazione e migrazione.
- Virtual Machine Manager: miglioramenti delle prestazioni I/O di archiviazione delle funzionalità QoS
Molte delle soluzioni che DSM 7.1 aggiorna e migliora sono state oggetto di approfondimenti nelle pagine del sito.
Synology sta per lanciare anche Surveillance Station 9.0, l’ultima versione della soluzione per la videosorveglianza professionale che introduce importanti miglioramenti a livello di fruibilità, gestione di più siti, sicurezza e altro ancora.
Il servizio C2 Surveillance sfrutta la modalità di doppia registrazione introdotta in Surveillance Station 9.0 per proteggere le registrazioni video in caso di furti o danni materiali sull’unità NVR.
Synology sta per presentare anche il sistema operativo SRM 1.3 in tandem con il lancio del router RT6600ax Wi-Fi 6. Questo aggiornamento rinnova la modalità di gestione della rete, introducendo la segmentazione della rete e il supporto per VLAN e SSID multipli.
Gli utenti sono invitati a installare il software DSM 7.1 che da oggi è pienamente supportato sui vari dispositivi a marchio Synology.
Per quanto riguarda SRM 1.3, invece, il sistema operativo sarà inizialmente integrato solo nel router RT6600ax per poi essere portato sui modelli precedenti nel corso del terzo trimestre 2022.