Durante l’evento Synology 2020, appena conclusosi a Milano, è stato presentato il nuovo sistema operativo DiskStation Manager (DSM) 7.0 che potrà essere a breve scaricato e installato da parte degli utenti.
DSM 7.0 viene presentato come un notevole passo avanti grazie alla gestione dello storage on-premise migliorata, al monitoraggio basato sul cloud, alla prevenzione delle minacce e alla capacità di storage in hybrid cloud nativa.
I prodotti Synology sono noti per la loro versatilità e le ampie possibilità di personalizzazione (ne abbiamo parlato in questi articoli).
Con l’arrivo di DSM 7.0, gli utenti possono trarre beneficio da un nuovo Storage Manager, cache SSD migliorata e un’integrazione evoluta con gli ambienti virtuali.
L’interfaccia ridisegnata aiuta gli utenti a comprendere meglio l’architettura utilizzata per lo storage dei dati e l’utilizzo dello spazio mentre SSD Cache Advisor fornisce adesso indicazioni più precise sulla dimensione della cache analizzando il rapporto ottimale costi/prestazioni a partire dai modelli I/O dei carichi di lavoro reali.
Synology ha spiegato che i servizi continueranno a funzionare senza interruzioni anche quando l’amministratore procede a montare o smontare una cache SSD; inoltre, le prestazioni del sistema risulteranno notevolmente migliorate grazie all’inserimento di metadati nella cache SSD in situazioni in cui sono coinvolti backup, snapshot, scansione di file o accesso a database di grandi dimensioni.
Infine, Synology Storage Console per VMware e Windows fornisce un monitoraggio dello storage e l’accesso con un clic a tutte le funzionalità di ottimizzazione delle performance in VMware vCenter e Windows Server. Gli amministratori VMware possono inoltre eseguire il provisioning dello storage in vCenter, aumentando notevolmente l’efficienza di gestione degli ambienti di virtualizzazione.
Nel corso dell’evento milanese, è stato presentato anche Active Insight, il primo servizio di monitoraggio basato su cloud offerto da Synology.
Si tratta di uno strumento avanzato che permette il controllo in tempo reale dei server esercitando contemporaneamente una prevenzione continua delle minacce.
Grazie ad Active Insight, l’utente viene avvertito proattivamente di eventuali anomalie in qualsiasi server nel momento in cui esse dovessero presentarsi e riceve consigli dettagliati per la riparazione.
Le prestazioni dei server e lo stato di salute di tutti i NAS Synology vengono mostrati in tempo reale e archiviati in un’unica dashboard centralizzata, consentendo agli amministratori di identificare rapidamente i colli di bottiglia o le risorse scarsamente utilizzate.
Synology C2, il servizio di cloud pubblico dell’azienda taiwanese, protegge attualmente il backup di oltre 28.000 aziende e utenti privati. Con Hybrid Share, C2 estende le cartelle condivise on-premise dei NAS Synology con uno spazio storage altamente scalabile (il modello applicato è di tipo pay-as-you-go).
Si tratta di un’alternativa all’upgrade fisico del sistema di storage per incrementare la capacità. In caso di problematiche, le configurazioni possono essere ripristinate su un nuovo NAS in pochi minuti, ottenendo così l’accesso alle cartelle condivise su C2.
Grazie al supporto Multi-site file sharing, diverse sedi aziendali possono connettersi alle stesse cartelle condivise su C2 e ogni NAS potrà accedere solo ai file per i quali sono stati assegnati corrispondenti privilegi.
Con il lancio di DSM 7.0 sono stati aggiornati numerosi pacchetti tra cui Synology Photo. L’applicazione si pone l’obiettivo di fornire un’unica soluzione intelligente, collaborativa e altamente personalizzabile per la gestione delle foto capace di adattarsi sia all’ambito professionale che agli utilizzi più prettamente domestici.
“Synology gestisce i dati di più di 6 milioni di utenti, sia in ambito domestico che aziendale, in tutto il mondo. Un dato davvero significativo, non solo nell’industria storage, ma anche in tutto il mercato del data management“, ha dichiarato Philip Wong, CEO e fondatore di Synology. “Siamo partiti dal nostro progetto iniziato 20 anni fa per arrivare oggi ad unire le tre le componenti hardware, software e cloud nel nuovo DSM 7.0“. La nuova versione del sistema operativo destinato ai prodotti Synology costituisce le fondamenta per tutti i dispositivi e i servizi che l’azienda taiwanese svilupperà e presenterà sul mercato nel corso del prossimo decennio.