Il framework open source per lo sviluppo di applicazioni web Ruby on Rails sta per giungere alla versione 3.0 proponendo numerose novità rispetto alle precedenti release. Lo scrive l’ideatore del progetto, David Heinemeier, che presenta Ruby on Rails come un prodotto “più snello, più agile e più semplice da apprendere”.
L’obiettivo di Ruby on Rails consiste nel facilitare la realizzazioni di applicazioni utilizzando meno codice rispetto ad altre soluzioni.
Notevoli sforzi sono stati profusi nel miglioramento della documentazione, in particolare quella relativa alle API. Ruby on Rails 3.0 vanta un migliore supporto per JavaScript, anche attraverso l’uso delle librerie “Prototype” e “jQuery“.
A riprova di quanto possa essere flessibile Ruby on Rails, sul sito web dedicato al framework viene offerto un esempio che mostra come sia possibile realizzare un blog in pochi minuti. Scritto nel linguaggio Ruby da David Heinemeier Hansson, Ruby on Rails è sempre più quotato grazie alla sua “efficacia”, al fatto di essere completamente orientato agli oggetti, all’impiego del paradigma “Model-View-Controller” (MVC) che separa nettamente i compiti svolti dai vari componenti software. Il “model” contiene i dati e mette a disposizione i metodi per accedervi; “view” visualizza i dati del “model”; il “controller” riceve i comandi dell’utente e provvede a gestirli modificando lo stato degli altri due componenti.
Gli altri concetti alla base di Ruby on Rails sono “Don’t repeat yourself” (DRY) e “Conventions over configuration” (COC). Il primo riassume gli obiettivi di Ruby on Rails: consentire lo sviluppo di codice snello ed il più possibile pulito senza effettuare ripetizioni e senza scrivere nulla di ridondante o superfluo. COC sta a significare che il programmatore dovrà eventualmente intervenire, in fase di sviluppo, solamente su ciò che differisce dalle convenzioni: il framework “presume” moltissimo evitando così di dover scrivere codice in più.
Ruby on Rails 3.0 dovrebbe essere rilasciato in versione finale già entro la fine di marzo e prevederà, come requisito essenziale, la presenza di Ruby 1.8.7 o release più recenti sul sistema di sviluppo.