Quando si sviluppa un’applicazione troppo spesso il programmatore si sente nel bisogno di “dover reinventare la ruota”. In un mondo che ormai guarda convintamente alle soluzioni cloud è un problema perché ci si rende conto che per interfacciarsi con le applicazioni altrui è necessario scrivere in proprio larghe porzioni di codice.
Il progetto RapidAPI cerca di velocizzare lo sviluppo software mettendo nelle mani degli sviluppatori API “preconfezionate”, immediatamente utilizzabili, per dialogare con app e servizi sviluppati da terze parti.
L’idea è davvero interessante ed è per questo motivo che Andreessen Horowitz ha deciso di investirvi una somma pari a 3,5 milioni di dollari.
RapidAPI svolge il lavoro più complesso per rendere disponibili API, costantemente aggiornate, che possano fare da ponte tra il progetto dello sviluppatore e altre piattaforme, utilizzando approcci e metodologie fino ad oggi inimmaginabili.
Uno sviluppatore non deve più occuparsi, ad esempio, di gestire una transazione economica perché grazie alle API di RapidAPI basterà semplicemente impostare alcuni semplici parametri.
Le API offerte consentono di interfacciarsi istantaneamente con Slack, eBay, PayPal, Stripe, MailChimp, Google Translate, Telegram, Google Maps, Uber, Microsoft e molto altro ancora.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale.