Aveva destato molto scalpore, a fine luglio, la diffusione di alcune “voci di corridoio” che inserivano il primo tablet a marchio Microsoft – Surface – in una fascia di prezzo tutt’altro che economica. I portavoce del colosso di Redmond precisarono immediatamente come le valutazioni sulla politica di prezzo circolate nelle ore precedenti fossero completamente false (vedere il nostro articolo Microsoft: il tablet Surface non costerà caro).
Una nuova indiscrezione che, questa volta, sembra provenire da fonti vicine all’azienda, suggerisce una possibile politica di prezzo che appare diametralmente opposta a quanto inizialmente emerso. Basato su Windows RT, versione di Windows 8 appositamente concepita per i dispositivi dotati di processore ARM, il tablet Surface potrebbe costare appena 199 dollari.
Una cifra simile, se fosse confermata, potrebbe addirittura implicare una vendita sottocosto dei suoi device da parte di Microsoft, intenzionata ad aggredire immediatamente il mercato.
La maggior parte degli analisti, comunque, resta scettica e continua a valutare il probabile costo di Surface nell’ordine dei 600 dollari, proprio in funzione della componentistica impiegata. Se davvero Surface venisse proposto a 199 dollari, Microsoft potrebbe inasprire le criticità che già sembrano esservi con i principali partner produttori di tablet (si pensi alle dichiarazioni “esplicite” di Acer).
Proprio lunedì scorso, i portavoce di Microsoft avevano citato Asus, Dell, Lenovo e Samsung tra i produttori di tablet basati su Windows RT. Sia Acer che Toshiba avevano poi presentato i rispettivi piani di sviluppo legati a Windows RT: Toshiba, tuttavia, ha confermato di aver abbandonato il progetto.
Microsoft Surface dovrebbe essere lanciato il 26 ottobre, in concomitanza con la versione definitiva di Windows 8; la disponibilità dei tablet delle società partner, però, sarà successiva e non dovrebbe arrivare prima del nuovo anno.