Un gruppo di sviluppatori di applicazioni per i dispositivi mobili e di amministratori di siti web si è unito per dare vita all’iniziativa “Occupy Flash“. Si tratta di una campagna che ha come obiettivo quello di sensibilizzare gli utenti invitandoli all’abbandono della tecnologia Flash. Dopo le palizzate costruite da Apple intorno ai suoi device (Steve Jobs lanciò pensati accuse nei confronti della tecnologia di Adobe reputandola del tutto inadeguata per il mondo mobile), “Occupy Flash” è la prima iniziativa che ha come obiettivo dichiarato quello di spingere sull’accantonamento di Flash proponendo, in sua sostituzione, HTML5.
Sul sito dell’iniziativa, realizzato ovviamente in HTML5, campeggia un evidente logo con un eloquente didascalia: “il movimento che vuol sbarazzare il mondo dal plugin Flash Player“. “Flash Player è morto. Ha fatto il suo tempo. Contiene bug. Va spesso in crash. Richiede di essere mantenuto costantemente aggiornato“, si legge sul sito. “E’ ormai un fossile che arriva da un’era fatta di standard chiusi e di un controllo unilaterale delle tecnologie per il web“.
Accuse che non lasciano spazio per interpretazioni differenti. Proprio la scorsa settimana Adobe aveva preannunciato l’abbandono dello sviluppo del plugin Flash Player in ambito mobile (ved. questo nostro articolo): gli unici browser supportati continueranno ad essere quelli impiegati sui sistemi desktop: Internet Explorer, Chrome, Firefox, Safari ed Opera.
I nomi dietro all’iniziativa “Occupy Flash” non sono noti: gli autori del sito hanno preferito restare anonimi, pur decidendo di rilasciare alcune interviste. “Stiamo cercando dare il nostro contributo affinché la tecnologia faccia dei progressi. E’ chiaro che il web non poggerà su plugin simili a Flash Player nel prossimo futuro“, si commenta.
Il dominio sul quale è stato allestito il sito “Occupy Flash” è stato registrato solo lo scorso 11 novembre, due giorni dopo l’annuncio dell’abbandono delle piattaforme mobili da parte di Adobe per ciò che concerne Flash Player.
Per il momento, Adobe non ha rilasciato commenti sulla pagina “Occupy Flash“, raggiungibile cliccando qui.