Intel e AMD hanno annunciato quest’oggi il raggiungimento di un accordo teso a porre fine a tutte le liti relative a questioni in materia di concorrenza ed all’utilizzo dei brevetti.
I termini dell’intesa prevedono il pagamento da parte di Intel nei confronti di AMD, di una somma pari a 1,25 miliardi di dollari. E’ stato inoltre siglato un nuovo accordo di licenza della durata di cinque anni che di fatto sancisce la pace tra i due colossi.
“Sebbene i rapporti tra le due aziende siano risultati difficoltosi in passato, questo accordo chiude le dispute legali e consente alle società di concentrare tutti gli sforzi sullo sviluppo dei prodotti e sull’innovazione”, hanno osservato Intel e AMD in una nota congiunta.
Da parte sua, AMD rinuncerà a tutte le azioni legali avviate in tutto il mondo nei confronti di Intel, compresi i due casi pendenti in Giappone e la causa in corso nello stato del Delaware (USA).
Intel ha comunque ancora alcune battaglie legali da affrontare: lo scorso 4 novembre, infatti, il procuratore generale di New York – Andrew Cuomo – aveva dato il via ad una nuova causa nei confronti di Intel in materia di antitrust. Alla società guidata da Paul S. Otellini vengono contestate presunte pratiche commerciali scorrette che avrebbero ostacolato l’adozione di CPU a marchio AMD.