Stop di Pornhub in Texas: piattaforma contro leggi di verifica dell'età

Controversia legata alla verifica dell'età e siti per adulti, Pornhub contro il governo del Texas: cosa sta succedendo?
Stop di Pornhub in Texas: piattaforma contro leggi di verifica dell'età

La nota piattaforma di contenuti per adulti Pornhub ha disabilitato l’accesso al suo sito nel territorio del Texas.

Questa iniziativa così drastica è arrivata in risposta all’introduzione di una nuova legge statale sulla verifica dell’età degli utenti, considerata troppo restrittiva dal servizio.

La legge in questione, promulgata dal Texas nello scorso anno, richiede agli utenti di caricare la foto dei documenti d’identità per accedere a un sito Web riservato ai soli adulti. La stessa normativa, inoltre, prevede che le piattaforme del settore mostrino una sorta di disclaimer che avverta i visitatori come la pornografia possa compromettere “Lo sviluppo del cervello umano“.

Tra Pornhub e lo stato americano è già in corso una citazione in giudizio, visto che il Texas ha accusato Aylo (società che detiene la piattaforma) di non aver rispettato la suddetta legge.

Allo stato attuale, gli utenti texani che cercano di accedere al sito si troveranno di fronte a un messaggio attraverso cui Pornhub afferma come la legge non sia una soluzione efficace per proteggere gli utenti.

Pornhub blocca di spontanea volontà le sue attività in Texas, ma i guai non potrebbero arrivare solo dagli states

Questa forma di protesta non è una novità per la piattaforma di Aylo. Pornhub è stato volontariamente oscurato in altri stati americani come Arkansas, Mississippi, Virginia e Utah, così come è avvenuto giusto un paio di mesi fa in Carolina del Nord e nel Montana.

La società ha anche presentato una sua controproposta per rendere i propri contenuti accessibili solo agli adulti. Per Pornhub, infatti, la via da percorrere è la verifica dell’età da dispositivo. Ciò sarebbe attuabile attraverso tecnologie come il riconoscimento facciale o soluzioni simili.

A proposito del blocco in Texas, si è espressa anche Alexzandra Kekesi, vicepresidente del brand e della community Aylo. La stessa ha affermato come la legge “Non solo non proteggerà realmente i bambini, ma ridurrà inevitabilmente la capacità dei creatori di contenuti di pubblicare e distribuire contenuti legali per adulti e avrà un impatto diretto sulla loro capacità di condividere i messaggi artistici che vogliono trasmettere con essi“.

Le grane per la piattaforma, però, potrebbero non venire solo dagli Stati Uniti. Anche l’Unione Europea, con il Digital Services Act (DSA), potrebbe porre limiti a Pornhub e siti simili. Anche in questo caso, il tutto risiederebbe nella necessità di trovare un modo per impedire l’accesso agli utenti più giovani.

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