Nonostante la notizia non giunga a sorpresa (anzi è stata comunicata con un certo preavviso), a qualcuno potrebbe essere sfuggita. All’inizio del 2023, infatti, Valve comunicò che la piattaforma Steam non sarebbe stata più utilizzabile nel 2024 sui PC con Windows 7, 8 e 8.1.
Steam non supporta più Windows 7, 8 e 8.1: il perché della decisione di Valve
Quelle appena citate sono versioni del sistema operativo di Microsoft con tanti anni sulle spalle (il debutto di Windows 7 risale al 2009), ma di certo sono ancora in esecuzione su alcune macchine.
Perché dunque Valve è arrivata a questa decisione? L’azienda, dopo aver raccolto informazioni con un sondaggio condotto lo scorso anno, si è resa conto che nemmeno l’1% degli utenti Steam utilizzava un PC con le versioni di Windows sopracitate. Quelli che vanno per la maggiore sono infatti Windows 10 (55,53%) e Windows 11 (42,04%).
Sono numeri che non stupiscono, ad essere onesti. Parliamo del resto di una piattaforma per acquistare videogiochi che – nella maggior parte dei casi – richiedono macchine performanti. Ed è difficile oggi pensare ad un PC usato (anche) per giocare con un sistema operativo come, ad esempio, Windows 7.
L’abbandono di Windows 7, 8 e 8.1 da parte di Steam è ufficiale dal 1° gennaio 2024: «Dopo questa data, il client di Steam smetterà di funzionare su Windows 7, Windows 8 e Windows 8.1. Per poter continuare a utilizzare Steam e tutti gli altri prodotti acquistati su Steam, gli utenti dovranno aggiornare il sistema a una versione più recente di Windows».
Tasso di adozione a parte, ci sono anche altri motivi. «Alcune funzionalità chiave di Steam», spiega Valve, «dipendono da una versione integrata di Google Chrome non più funzionante sulle vecchie versioni di Windows. Inoltre le future versioni di Steam richiederanno aggiornamenti delle funzionalità e di sicurezza di Windows presenti soltanto su Windows 10 e versioni successive».