Stability AI, piattaforma creatrice di Stable Diffusion e altri strumenti simili, ha introdotto una nuova formula di abbonamento che cambia l’approccio degli utenti rispetto ai contenuti generati. La sottoscrizione a pagamento, infatti, permette di utilizzare i modelli del servizio anche per scopi commerciali.
L’abbonamento a Stability AI offre tre distinti livelli:
- uno gratuito per uso personale, utile per testare la piattaforma;
- un abbonamento da 20 dollari al mese per content creator, sviluppatori e startup (con meno di 1 milione di dollari di entrate annuali);
- un piano aziendale.
Tutte e tre le sottoscrizioni offrono libertà d’azione all’utente, ma solo il secondo e terzo consentono l’utilizzo commerciale dei contenuti generati. Fino a questo momento Stability AI si era distinta per offrire materiale senza particolari restrizioni.
Stability AI e uso commerciale: i confini sono ancora da definire
Secondo il CEO dell’azienda, Emad Mostaque, la filosofia della stessa non cambierà più di tanto. Stability AI, infatti, resterà aperta rispetto ad modelli e codice disponibili per chiunque, pur riservando maggiore libertà d’azione ai sottoscrittori di piani avanzati.
Nonostante quanto detto, però, vi è un po’ di confusione quando si parla di “uso commerciale“. In questo contesto, infatti, i confini sono spesso labili e l’utenza non ha ancora un’idea chiara a riguardo.
Non è ancora chiaro, per esempio, se l’utilizzo commerciale si applica solo alle persone che utilizzano i modelli per creare servizi IA propri o si applichi alle immagini create con Stable Diffusion. D’altro canto, anche il rapporto tra IA e copyright è una questione tutta da risolvere.
La mossa di Stable AI rispetto alle sottoscrizioni a pagamento non dovrebbe cogliere più di tanto impreparati gli utenti. D’altro canto, gli esempi di altre entità del settore (OpenAI con ChatGPT Plus su tutti) hanno già dimostrato di fornire funzioni avanzate per i propri clienti paganti.