Siamo abituati ad acquistare unità SSD che, come tutti i dispositivi di memorizzazione, non sono “immortali” e che con il tempo possono presentare problemi.
Ci siamo chiesti in passato se la durata degli SSD sia un parametro di cui preoccuparsi sottolineando che le temperature di lavoro e il tempo hanno oggi un impatto negativo sul ciclo di vita di un dispositivo basato su memoria flash piuttosto che il numero di scritture.
Parlando sempre di unità a stato solido, a febbraio 2022 un ricercatore aveva riportato in auge il problema della perdita di dati da alcuni modelli di SSD in seguito a un’improvvisa interruzione dell’alimentazione.
Adesso Verbatim lancia l’idea dell’unità SSD scrivibile una volta sola: presentato come un dispositivo “a lunga durata”, SWOVA128G ha una capacità di 128 GB, utilizza storage flash NAND, interfaccia USB 3.2 Gen 1 e offre una garanzia di ben 10 anni (quando l’unità è utilizzata in ambienti a 55°C o meno).
L’obiettivo è impedire la cancellazione accidentale dei dati: Verbatim SWOVA128G, infatti, accetta esclusivamente la memorizzazione di nuovi dati previa installazione su PC di un apposito software (compatibile con Windows 10 e Windows 11) ma in ogni caso non permette di eliminare quelli già scritti.
La scrittura dei dati è consentita solamente da Windows 10 e 11 mentre tutti gli altri sistemi operativi compatibili con il file system exFAT (compresi macOS, Android, iOS,…) possono solo limitarsi a leggere e copiare i dati conservati nell’SSD.
Il dispositivo di storage firmato Verbatim può essere un po’ considerato come l’evoluzione dei tradizionali DVD: nel caso di SWOVA128G, però, la “sessione” resta sempre aperta nel senso che gli utenti autorizzati possono comunque aggiungere nuovi file e cartelle fino all’eventuale raggiungimento della capienza massima.
In termini di dimensioni l’SSD è compatto: misura appena 46 x 108 x 9,5 mm e pesa 55 grammi. Dal punto di vista delle prestazioni il produttore sostiene che la lettura è effettuabile fino a 540 MB/s mentre le operazioni di scrittura possono avvenire fino a 180 MB/s.
A questo punto è lecito chiedersi quanto sia “solida” la soluzione che Verbatim si è inventata. Sul sito ufficiale Verbatim scrive che la protezione dalla scrittura non è pensata per fornire un livello di difesa nei confronti degli utenti che possiedono competenze avanzate ma è certamente adatta per l’uso negli uffici e in tutti quegli ambienti in cui risulti necessario scongiurare la rimozione non voluta di dati importanti.
Ovviamente, inoltre, la garanzia di 10 anni non offre alcuna garanzia sui dati conservati nel dispositivo. L’azienda si impegna semplicemente a sostituire un’unità che dovesse danneggiarsi durante tale finestra temporale.
Nella cartella radice dell’unità SSD un apposito file di log tiene costantemente traccia di tutti gli elementi aggiunti. Vi si troveranno informazioni come data e ora, nome del file e hash corrispondente (SHA-256).
Al momento Verbatim non ha comunicato la disponibilità del suo SSD scrivibile una volta sola nel mercato europeo e non se ne conosce il costo.