SSD scomparsi: colpa di un aggiornamento installato da Windows 10

Un aggiornamento installato automaticamente da Windows Update causa non pochi problemi agli utenti di Windows 10, compresa la comparsa di schermate blu e l'impossibilità di accedere alle unità SSD NVMe.

In questi giorni Microsoft ha fatto sussultare i cuori di non pochi utenti di Windows 10. Venerdì scorso, quando in Italia era già sera, Windows Update ha cominciato a disporre l’installazione di un driver aggiornato, Advanced Micro Devices, Inc. – SCSIAdapter – 9.3.0.221, i cui effetti si sono dimostrati subito catastrofici per molti utenti in tutto il mondo.

L’installazione forzosa del driver AMD ha di fatto determinato la scomparsa dalla finestra Gestione dispositivi (devmgmt.msc) di tutte le unità SSD NVMe che non risultavano né accessibili né collegate al sistema.
A livello BIOS e nello strumento di ripristino di Windows 10 le unità SSD volatilizzatesi erano invece ancora regolarmente presenti. La rimozione dell’aggiornamento in questione non ha risolto il problema.

A seconda dell’unità usata per l’avvio del sistema operativo, altri utenti hanno segnalato la comparsa di una schermata blu con la comparsa dell’errore INACCESSIBLE BOOT DEVICE.
In questi frangenti la riparazione automatica del sistema avviata al boot di Windows 10 ha permesso di risolvere il problema mentre in altri casi gli utenti hanno dovuto applicare una procedura più contorta effettuabile dal prompt dei comandi della console di emergenza.

Da parte nostra, almeno agli utenti più esperti e a coloro che usano Windows 10 per scopi produttivi, consigliamo da sempre di disattivare l’installazione automatica degli aggiornamenti, driver compresi.
Si riceverà così una notifica non appena nuove versione da installare risulteranno disponibili ma si potrà procedere manualmente lasciando trascorrere qualche giorno dal rilascio: Come disattivare gli aggiornamenti automatici in Windows 10.

Usando questo approccio non abbiamo mai riscontrato alcun problema con Windows 10, abbiamo potuto gestire in maniera più intelligente la banda di rete (evitando di occuparla nei momenti meno opportuni) e abbiamo potuto concentrarci sugli aspetti legati alla produttività.
Gli aggiornamenti che Microsoft rilascia devono essere installati perché permettono di risolvere anche problematiche di sicurezza più o meno importanti. Vale la pena attendere però qualche giorno in modo da accertarsi che qualcosa non sia sfuggito in fase di test.

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