Per quegli utenti che hanno la necessità di portarsi i propri dati sempre con sé, anche in viaggio, gli SSD portatili rappresentano un’ottima soluzione perché consentono di contare su prestazioni di livello superando l’abituale scarsa capienza delle tradizionali chiavette USB.
Lexar SL200 è una nuova linea di SSD portatili contraddistinta da design elegante, sottile e finiture di qualità oltre che da dimensioni molto ridotte: 86 x 60 x 9,5 millimetri per soli 40 grammi di peso.
Dotati di un singolo connettore USB-C, nella confezione Lexar inserisce anche un adattatore USB-A insieme con i relativi cavi. In questo modo è possibile collegare i nuovi SSD a porte USB-A, USB-C o Thunderbolt 3.
Le prestazioni delle unità SL200 sono ben lontane dai numeri impressionanti del Lexar SL100 Pro ma si attestano comunque su velocità di trasferimento dati fino a 500 e 400 MB/s in lettura e scrittura quando si utilizza l’interfaccia USB 3.1 Gen2 (vedere USB 4.0: cosa c’è da sapere sul nuovo standard al paragrafo Attenzione alla confusionaria nomenclatura: come non perdere la bussola).
I nuovi SSD portatili Lexar SL200 integrano il supporto per la crittografia in hardware AES-256 e in termini di sicurezza fisica offrono massima resistenza alle cadute, agli urti, alle temperature estreme e alle forti vibrazioni.
Lexar assicura massima compatibilità con i dispositivi basati su Windows 7 e successivi, macOS 10.6 e seguenti, Android 4.4 o superiore. Restano esclusi, invece, tutti i device iOS.
Il produttore conferma che gli SSD SL200 saranno disponibili a partire da questo mese di luglio a partire da 100 euro per la versione da 512 GB; 170 euro quella da 1 TB. Ci sarà anche un modello da 2 TB ma il suo prezzo non è stato ancora rivelato: dovrebbe in ogni caso restare al di sotto di 300 euro.
Per maggiori informazioni, è possibile fare riferimento alla scheda degli SSD SL200 sul sito di Lexar.