Annuncio storico quello che Microsoft ha reso quest’oggi: SQL Server 2016 sarà compatibile anche con Linux. Il DBMS relazionale della società di Redmond si legherà con il sistema operativo che, una volta, era considerato come un nemico da combattere.
Accanto alle versioni per Windows Server, quindi, Microsoft proporrà una versione di SQL Server installabile sui sistemi Linux. La presentazione ufficiale di SQL Server per Linux si terrà nel corso dell’evento Data Driven, in programma per il prossimo 10 marzo a New York.
SQL Server 2016, che dovrebbe essere rilasciato in versione finale entro la fine dell’anno (la versione per Linux dovrebbe invece debuttare a metà 2017), introdurrà diverse migliorie.
L’accento è stato posto, innanzi tutto, sulle prestazioni: il supporto per la gestione dei database “in-memory” consentirà di migliorare le performance da 30 a 100 volte.
Portando SQL Server su Linux, Microsoft vuole sempre più configurarsi come un fornitore di prodotti software e servizi multipiattaforma, capace di porre nelle mani dei clienti strumenti che non obblighino a restare legato ad uno specifico sistema operativo e che consentano di allestire un’infrastruttura eterogenea.
A margine dell’annuncio, anche i commenti di Paul Cormier, presidente di Red Hat, e di Mark Shuttleworth, fondatore di Canonical. Le due aziende hanno collaborato con Microsoft per portare SQL Server 2016 su Linux e si dichiarano entusiaste del progetto che offrirà ai clienti una maggior libertà di scelta, da un lato e nuove possibilità per lo sviluppo di applicazioni, dall’altro.