Spotify è la piattaforma di streaming musicale più utilizzata a livello globale, e se questo obiettivo è stato centrato è anche merito del piano gratuito con pubblicità. Gli iscritti continuano ad aumentare, tuttavia la crescita degli abbonati Premium non riesce a tenere il passo con quella degli utenti Free e questo pare abbia spinto Daniel Ek & co. a prendere una decisione.
Spotify Free: addio ai testi delle canzoni
Negli ultimi giorni Spotify è stato travolto dalle critiche. Numerosi utenti Free hanno infatti notato che i testi delle canzoni sono spariti e che la piattaforma invita gli stessi ad abbonarsi a Premium per poterli visualizzare come fino a qualche giorno fa. Tuttavia, ad altri utenti che usano il servizio gratuitamente i testi sono ancora visibili. Insomma, per loro nulla è cambiato. Ma allora qual è la verità?
Nel tentativo di fare un po’ di chiarezza, la redazione di The Verge ha contattato l’azienda svedese. A rispondere è stato CJ Stanley, co-direttore delle comunicazioni globali di Spotify, il quale ha spiegato che questo è solo un test condotto in alcuni mercati e tra un numero limitato di utenti. Il motivo sul perché di questo test non è stato dichiarato, ma non bisogna affaticarsi più tanto per intuirlo.
Rendendo i testi una esclusiva del piano Premium, Spotify vuole spingere gli utenti free ad effettuare l’upgrade. A pagare per ascoltare musica ad una qualità maggiore, senza interruzioni pubblicitarie, senza “modalità causale” e – appunto – con milioni di testi a portata di mano. Al momento di ufficiale non c’è nulla, anche se il paywall per i testi lo è per alcuni utenti sparsi per il globo.
I testi delle canzoni sono stati introdotti ufficialmente nel 2021 (grazie all’accordo globale con l’azienda italiana Musixmatch), e da allora sono sempre stati disponibili per tutti gli utenti, Premium e non. È una feature molto apprezzata e utilizzata, e il malcontento sui social riguardante il suo possibile passaggio al solo piano a pagamento ne è la conferma.